Recensione: Maras
I Dissimulation arrivano niente di meno che dalla Lituania e escono sul mercato con questo “Maras”, cd prodotto dalla pressoché sconosciuta Ledo Takas Records. Il gruppo, formato da Venomous (basso e voce), Stabmeldys (batteria) e Nekofagas (chitarra), si dedica, da quello che è scritto nello sheet informativo, ad un tradizionale black metal blasfemo.
Il cd in questione rispecchia tutti i canoni del black metal “tradizionale”. Suoni di batteria secchi, chitarre distorte all’inverosimile e voce scream cupa e possente sono le caratteristiche peculiari di questo lavoro che alla lunga lascia un po’ perplessi.
La monotonia la fa da padrona nei brani veloci in cui si sente quasi solo la batteria che, con il suo “frullare” copre tutti gli altri strumenti alternando parti velocissime a momenti più lenti e cadenzati senza dubbio meglio costruiti e piacevoli come nel caso di “Maras” e “Miglose”. Imbarazzante risultano invece essere i cori “impostati” che, più che dare enfasi ai brani, donano una nota stonata che di certo non può fare bene.
Sicuramente più piacevoli sono i brani meglio strutturati e complessi come “Demoniška audrų naktis” in cui si nota uno studio più approfondito della canzone che non si limita ad essere solo veloce ma che presenta ottimi spunti di chitarra e un cantato decisamente valido che rende il tutto notevolmente valido.
Peccato che poi si ritorni a brani già sentiti e monotoni con la presenza anche di parti tratte da comizi che sinceramente sarebbe stato meglio evitare.
Il brano migliore di tutto il cd è senza ombra di dubbio “Pažadintas ritualų” in cui il gruppo si dimostra capace di creare anche canzoni varie e trascinanti con cambi di stile repentini senza però far cadere mi il ritmo; certo è che però potevano risparmiarci gli ululati dei lupi che spuntano qua e là all’interno del brano.
Con “Viesulai krajuojančiame danguje” i Dissimulation si allontanano leggermente dal black metal più classico per esplorare lidi più moderni con risultati direi più che accettabili. Quello in questione è un brano più che piacevole sia per esecuzione che per varietà e desta non poco interesse nell’ascoltatore grazie anche alla presenza di momenti in cui l’atmosfera cupa la fa da padrona.
All’interno del cd troviamo anche momenti folkeggianti piacevoli ma poco curati che risultano alla lunga noiosi e alquanto ripetitivi senza un minimo di originalità.
In conclusione questo “Maras” è un cd abbastanza inutile data la sua monotonia e la sua registrazione abbastanza approssimativa; capisco l’intenzione di creare un suono black crudo e potente senza molti effetti, ma anche l’orecchio vuole la sua parte. Ammetto che qua e là ci siano buoni spunti sia dal punto di vista compositive che di originalità ma sono male sfruttati e nel marasma dell’intero lavoro lasciano perplessi e passano pressoché inosservati. Un cd così l’avrei capito da un gruppo che suona da poco tempo, non di certo da uno che è attivo dal 1993.
Consiglio questo lavoro solo ai maniaci del genere che collezionano materiale underground proveniente da tutto il mondo; per gli altri, risparmiate i vostri soldi e attendete un futuro lavoro nella speranza che sia migliore.
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Dainius Žičkus
Biliũno 18 – 29
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TRACKLIST:
1. Šauksmas lapkričio miglose
2. Blogio triunfas
3. Maras
4. Mintys į nakties tylą
5. Miglose
6. Demoniška audrų naktis
7. Genocidas
8. Pažadintas ritualų
9. Viesulai kraujuojančiame danguje
10. Tamsių naktį juodų ugnį
11. Tormentor