Recensione: Megiddo
Non c’è granchè da dire su questo Mcd. 4 tracce che potranno interessare solo ed unicamente i fan del gruppo; chi non lo fosse, può anche risparmiarsi di leggere il resto della recensione.
La prima traccia è una delle cose più curiose mai finite su un album black metal: trattasi infatti della cover di The Dawn Of A New Age (e fino a qui niente di strano), rifatta dagli Apotygma Berzerk… Per chi non lo sapesse il gruppo è partito suonando noise-industrial molto pesante, mentre ora viaggia nel territorio ultra-popolato dell’electro-pop. Non sono nuovi tra l’altro a questo genere di sperimentazioni, avendo suonato in passato una cover dei Metallica.
La trovata è veramente originale ed interessante, e anche abbastanza ben realizzata: tutto sommato esce un pezzo che poco a che fare a con l’originale, per ovvie ragioni anche tecniche. Si passa poi alla ri-registrazione di Night Of Divine Power, che i fan conosceranno di sicuro, ma col titolo di “The Dark Castle In The Deep Forest”. Per i profani, si tratta di un brano di “Dark Medieval Times”.
Segue quindi una registrazione dal vivo di Forhekset (brano di “Nemesis Divina”); dal booklet si legge che il pezzo è stato registrato in Germania su uno “shitty cassette deck”. Direi che anche senza questa precisazione sarebbe stato evidente a tutti la qualità sonora ridicola di questa traccia.
E’ quindi la volta dei Satyricon di proporre una cover, e si cimentano in Orgasmatron; non credo di dovervi dire l’autore originale del pezzo. Francamente questo Mcd ha un valore più collezionistico che musicale; vi consiglio quindi la versione limitata, se la trovate. Se non siete però più che appasionati, lasciate stare, perchè non c’è niente di veramente imperdibile.
Matteo Bovio
Tracklist
01. The Dawn Of A New Age (remix by Apotygma Berzerk)
02. Night Of Divine Power (Re-recording of “The Dark Castle In The Deep Forest”)
03. Forhekset (Recorded live in Essen, Germany)
04. Orgasmatron