Recensione: Mentalize

Di Stefano Vianello - 31 Gennaio 2010 - 0:00
Mentalize
Band: Andre Matos
Etichetta:
Genere:
Anno: 2010
Nazione:
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88

A circa un anno e mezzo dall’uscita del primo lavoro solista Time To Be Free, arriva anche in Europa il secondo studio album firmato Andre Matos, Mentalize. L’artista brasiliano a cavallo dell’onda del successo portatogli dal ritorno sulla scena con il disco precedente, riesce a piazzare un nuovo centro nel “bersaglio” del power metal mondiale.

Un lavoro maturo e fresco, condito da ritmi tipicamente brasiliani fa di Mentalize un album dalle caratteristiche speciali che immancabilmente ci porta con il pensiero agli esordi esplosivi del singer con gli Angra. Canzoni veloci e melodiche si legano armoniosamente ai suoni tribali e selvaggi del samba carioca, donando all’ascoltatore un’elettrizzante sensazione di piacere. L’esperienza accumulata con anni di militanza in gruppi di fama mondiale e decine di collaborazioni è servita a realizzare un disco di ottima fattura e qualità dal punto di vista dei contenuti. Con la collaborazione di tutti i membri del gruppo, Andre, dopo più di vent’anni di carriera alle spalle, riesce a dimostrare ancora una volta quanto ci sappia fare e quanto ancora la musica e l’ispirazione scorrano forte nelle sue vene.
Quando sono molti anni che si fa musica, il rischio sempre in agguato dietro l’angolo, è quello di cadere prima o poi nel banale o nel solitamente detto “già sentito”. Time To Be Free è stato un fulmine a ciel sereno che ha portato una ventata di freschezza al genere e Mentalize è il degno successore che ha compiuto l’evoluzione necessaria per non esserne la copia. La vera sorpresa è che questa volta la musica classica e orchestrale ha lasciato spazio ad un sound più heavy e diretto, ma non di certo di inferiore bontà.

L’introduzione sinfonica e orchestrale che normalmente apre lavori di questo genere musicale, è stata sostituita dalle percussioni dai ritmi tipicamente latino-americani di Leading On, brano in cui viene messa in luce tutta la tecnica del giovanissimo batterista Eloy Casagrande, che con la sua predilezione per ritmi regionali e caraibici ha contribuito non poco alla realizzazione del tutto:
a più riprese, nell’arco di durata dell’intero disco, si possono apprezzare le scorribande sulle percussioni del diciannovenne drummer. Someone Else infatti, è un’altra canzone costruita abilmente su riff di batteria incalzanti, quasi tribali, che con l’aiuto della ritmica delle chitarre riesce a trasmettere tutta la grinta della musica sudamericana. Non mancano certamente di mordente le altre tracce come la velocissima Shift the Night Away, o la dolce ballad Back To You, dove ancora una volta Andre riesce con la sua voce a far covergere una spirale di emozioni dritta al cuore di chi la ascolta. Con suoni leggermente elettronici e “sperimentali” si presenta invece la titletrack Mentalize, una parte centrale coordinata da ritmiche tipicamente heavy, viene esaltata da un ritornello energico e allegro che fa venir voglia di cantarlo a squarciagola. La successiva The Myriad ci proietta invece in una sorta di viaggio onirico, grazie ad una melodia ipnotica e a suoni dal retrogusto vagamente ottantiano.
Insomma, ogni traccia ha una sua identità che la porta a diversificarsi da ogni altra e questo influisce sulla qualità generale di tutto il lavoro e sul compiacimento nell’ascoltarlo che aumenta esponenzialmente ad ogni nuovo giro nel lettore.

L’esperienza insegna, dice il proverbio, e in questo caso è assolutamente appropriato dire che tutti gli anni di gavetta affrontati sono serviti. Alla soglia dei quarant’anni Andre Matos si conferma ancora una volta uno degli artisti più in amati e stacanovisti in circolazione: magari la sua voce ora fa un po’ più fatica a raggiungere le elevatissime tonalità di un tempo, ma in fatto di songwriting al momento pochi riescono a dargli filo da torcere. Mentalize, dunque, è uno dei dischi che in questo inizio anno è assolutamente da ascoltare.

Stefano “Elrond” Vianello

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Tracklist:
1.Leading On
2.I Will Return
3.Someone Else
4.Shift The Night Away
5.Back To You
6.Mentalize
7.The Myriad
8.When The Sun Cried Out
9.Mirror Of Me
10.Violence
11.A Lapse In Time
12.Powerstream

Lineup:
Andre Matos – Vocals
Andre ‘Zaza’ Hernandes – Guitars
Hugo Mariutti – Guitars
Fabio Ribeiro – Keyboards
Luis Mariutti – Bass
Eloy Casagrande – Drums

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