Recensione: Messe Noire
La nuova uscita “Messe Noire” serve ai Behemoth per immortalare su DVD il riassunto degli ultimi sette anni di produzione live e video (la precedente testimonianza in tal senso è stata “Evangelia Heretika” del 2010), e per tirare le somme di un periodo, quello dell’album “The Satanist”, che ha visto la band di Nergal accrescere la propria fama in attesa del prossimo album di inediti.
In questa sede riassumiamo il contenuto del CD allegato al cofanetto, quindi la parte prettamente musicale, ma all’interno di “Messe Noire” troverete in DVD (o Blue Ray) contenenti due live dalle scalette praticamente identiche: “Live Satanist (Warsaw 2016)” tenuto nella capitale polacca l’8 ottobre 2016, e “Live Assault (Brutal Assault 2016)” ovviamente dall’omonimo festival. In aggiunta c’è la sezione denominata “The Satanist cinematic archive” con i video di “Blow Your Trumpets Gabriel”, “Messe Noire”, “Ora Pro Nobis Lucifer”, “The Satanist, Ben Sahar”,“O Father O Satan O Sun!”.
Riassunti i contenuti, c’è da dire che il CD allegato non fa altro che confermare la potenza e la compattezza della band sopra il palco. È chiaro che i Behemoth abbiano raggiunto un livello tale in cui l’impatto scenografico ha la sua importanza e diventa imprescindibile per godere appieno della loro proposta, ma anche solo ascoltando le varie “Furur Divinum”, “Amen”, “Ben Sahar” oltre alle tracce sopra menzionate e tutte presenti in scaletta, si resta annichiliti al cospetto della precisione chirurgica con cui dispensano il loro black-death metal e si respira l’atmosfera magic(K)a sprigionata tra le note. Il momento catartico arriva con la declamatoria “The Satanist”, apice di tutta la cerimonia messa in atto da Nergal e soci, che grazie al sapiente utilizzo dei samples ricreano fedelmente tutte le sfumature presenti nelle registrazioni in studio.
“Messe Noire” è un prodotto ben confezionato e ricco che torna utile ai fans più completisti, ma anche a chi si è approcciato in tempi recenti all’opera dei polacchi. L’unica pecca sta, come detto prima, nelle scalette pressoché identiche dei due show presenti. Si poteva optare per una scelta più varia che offrisse altri estratti, ma c’è comunque parecchio materiale di cui godere, e la qualità del repertorio proposto è di alto livello.