Recensione: Metal Merchants
Nel 2023, su queste stesse pagine web truemetallare a sfondo nero ci eravamo occupati per ben due volte dei Mindless Sinner, per le ristampe in musicassetta di Master Of Evil e Turn On The Power, con il primo a siglare il loro esordio ufficiale, sotto forma di Ep, nel 1983 e il secondo a incarnare debutto su full length della carriera, nel 1986 ma anche per la recensione di Keeping it True, uscito nel 2018, come facilmente arguibile dal titolo la rappresentazione del loro live al Festival Keep It True dell’edizione 2015.
L’occasione per tornare sugli svedesi la fornisce l’etichetta High Roller Records, che nell’ottobre dello scorso anno ha licenziato sul mercato Metal Merchants, il quinto album della formazione di stanza a Linköping. Un ensemble che ha scritto pagine imprescindibili per il Metallo giallazzurro, ma non solo, dal momento che esiste dal 1982, anche se con denominazioni diverse e che dal 2014 vanta un’attività continuativa.
Altra cosa fondamentale e che va assolutamente rimarcata è la composizione della line-up, quanto di più vicino vi possa essere alla formazione originale degli anni Ottanta. Se non un record, quasi… Basti sapere che il cantante Christer Göransson e il chitarrista Magnus Danneblad ne fanno parte sin dagli inizi, l’altro chitarrista Jerker Edman dal 1983 e il bassista Christer Carlson dal 1984. Unica new entry, si fa per dire, è il batterista Linus Melchiorsen, dentro “solamente” dal 2022.
Metal Merchants, che nella sua versione in cd – esiste anche in ellepì e musicassetta – è una chiara dichiarazione di intenti sin dal titolo e si accompagna a un libretto di ben sedici pagine con tutti i testi e una foto della band nelle due centrali. Copertina dai toni fottutamente HM a cura di Ludmila V.
Musicalmente i Mindless Sinner mettono a terra tutti i cavalli metallici che hanno a disposizione – e non sono pochi – confezionando dieci tracce più tre bonus nelle sole versioni su Cd e MC di puro Acciaio senza se e senza ma. La ricetta è sempre la solita, straconsolidata, per i cinque svedesi: heavy fucking metal fumigante e diretto con inserti melodici alla bisogna, poggiante su di una produzione di livello in grado di restituire una botta alle casse di notevoli proporzioni. Considerando poi che Christer Göransson è cantante di razza, nonostante le quasi sessanta primavere sul groppone, è facilmente intuibile il risultato ai padiglioni auricolari dopo un po’ di attente passate dei pezzi costituenti Metal Merchants: un album solido e perfettamente nel solco della tradizione svedese, quello tracciato dagli stessi Mindless Sinner in compagnia di Torch e Axewitch.
Stefano “Steven Rich” Ricetti