Recensione: Metal Talebani
Era o non era l’heavy metal un veicolo per gridare al mondo il proprio disagio? Risposta: si! Certo, oltre al dissenso sociale il Nostro caro Metallo si alimentava di canzoni ispirate a draghi, cavalieri, grandi bevute, corse in moto, sesso a tutte le latitudini etc etc, ma il massimo comune denominatore era sempre e comunque la rabbia con la quale certi argomenti venivano proposti all’esterno.
I laziali Regressive, da Aprilia (Latina), concentrano il Loro sentimento di contestazione sociale attraverso otto episodi di HM classico, duro e rozzo, figlio degenere – a livello di tematiche e ideologia – del primo Punk di fine anni Settanta. Il packaging è di alto livello: il booklet, oltre a contenere tutti i testi, è corredato di arguti e ben riusciti disegni contraddistinti dallo stesso stile proposto in copertina. A tal proposito val davvero la pena di soffermarsi a interpretare il contenuto e i messaggi contenuti in queste opere: da notare assolutamente il naso più gli occhi del generale dell’esercito in divisa blu, nonché l’allegorica immagine nel retrocopertina, tanto per citarne solamente due.
Gli ingredienti sonori di Metal Talebani… Contro Il Tempio Dell’Usura replicano gli stilemi dell’heavy metal tradizionale, con scorribande chitarristiche che non disdegnano incursioni nel Punk, così come di tanto i tanto i Nostri tracimano nel Thrash puro. La voce di Andrea Fantoni è feroce e credibile, così come il resto della band è all’altezza della proposta, senza però far gridare al miracolo. In questi casi la tecnica esasperata conta davvero poco, l’importante è scrivere pezzi che si lascino ascoltare senza annoiare e che possiedano il giusto “hook”. E i Regressive, da questo punto di vista, colpiscono abbondantemente nel segno. Inutile sottolineare che la forza reale dei Nostri risieda nei testi, atti a far riflettere.
Dischi come questo potranno anche essere tacciati di demagogia, spicciola e fine a se stessa, se analizzati superficialmente. In realtà costituiscono uno strumento molto efficace di ribellione intellettuale in quest’Italia sempre più spersonalizzata e uniformata a cliché imposti dal palazzo – di qualsiasi colore esso sia – tramite tutto quanto fa spettacolo. Thumbs Up, senza remore!
Stefano “Steven Rich” Ricetti
Tracklist:
01. Metal Talebani
02. Titanic Italia
03. Solo Per Questa Bandiera
04. Euroschiavi
05. Cime E Trincee
06. Mignottaro
07. Regressive
08. Rivoluzione Regressiva
Line-up:
Andrea Fantoni: voce
Carlo Fantoni: chitarra, basso
Italo Bombarda: chitarra
Slatko Tito Medvedevic: batteria