Recensione: Metal Will Stand Tall
E’ ancora grandissimo hard rock ad arrivare dalle terre scandinave, materializzatosi questa volta con le sembianze di una sorprendente band svedese dal nome di The Poodles, interessante risposta ai “cugini” norvegesi Wig Wam con i quali condividono spirito, suoni e genere proposto, oltre e sopratutto, all’innato gusto per le melodie “rocciose” ed orecchiabilissime, fatte di accordi coinvolgenti e ritmi pieni di vitalità, a rinvigorire uno stile musicale che negli anni ottanta riempiva gli stadi e scalava le charts di tutto il globo.
Così come i Wig Wam, anche i The Poodles sono gruppo costituito da alcuni personaggi già visti in numerose band di rispettabilissima qualità: l’ottimo singer Jacob Samuel dichiara trascorsi in qualità di drummer dei Talisman (un vero delitto, considerata la bravura espressa dietro al microfono) e di frontman di Jekyll & Hyde, e Midnight Sun, il bassista Pontus Egberg reca esperienze con ZanClan e Lion’s Share, Christian Lundqvist alla batteria, è invece proveniente dai Raw, mentre le chitarre sono affidate al volto più noto del combo, ovvero Pontus Norgren, membro di Talisman e Great King Rat tra gli altri.
Da questa interessante mistura sgorgano, limpidi e perfettamente riusciti, dodici episodi di hard rock dalla classe cristallina ed inequivocabilmente efficace, fatto di melodie a volte ficcanti ed irresistibili ed infarcito da alcuni dei migliori ritornelli ascoltati da parecchio tempo a questa parte.
Il clima che si assapora lungo i quasi 43 minuti di “Metal Will Stand Tall” è quello festaiolo ma al contempo tostissimo dei migliori acts provenienti dagli anni ottanta, il tutto adornato da un gusto per le melodie e per la produzione dei suoni assolutamente “scandinavo”.
Il cd è un susseguirsi di sorprese ora piacevoli, ora interessantissime, ora eccellenti e trae il proprio appeal da brani di qualità superiore come la title track “Metal Will Stand Tall”, “Don’t Give Up On Love”, “Number One” e “Lie To Me”, dove è possibile constatare concretamente la coesione e le buone idee del gruppo nordeuropeo, per sublimarsi poi in una coppia di tracce dal profilo assoluto ed irresistibilmente trascinanti: “Rockstar”, ma soprattutto “Night Of Passion”, di diritto sin da subito nel novero dei dieci ritornelli meglio riusciti dell’ultimo lustro…sfido chiunque a non alzare il volume a livelli impossibili durante l’ascolto di questi tre minuti di straordinaria “grandeur” hard rock!
Bilanciato sapientemente tra aperture gioiose e sprazzi maggiormente d’atmosfera – non mancano i “lentoni” di routine come la “pavarottiana” “Song For You” e la conclusiva “Crying” – il disco d’esordio dei misconosciuti Poodles, è davvero una autentica sorpresa per verve e scorrevolezza d’ascolto; ben riuscita anche la cover del classico degli Ultravox “Dancing With Tears In My Eyes”, qui riproposta in una versione più ruvida e rocciosa. Segnalazione d’obbligo infine, per la sorprendente prova del già citato singer Jacob Samuel, in possesso di una timbrica a metà strada tra Oliver Hartmann (ex At Vance) ed Eric Martin (Mr. Big) che risulta semplicemente perfetta per il tipo di musica e di notevole estensione.
Nulla da aggiungere dunque, sinceramente un ottimo lavoro, confezionato alla grande e pieno zeppo di belle canzoni che non posso esimermi dal porre all’attenzione di tutti gli amanti del genere!
Consigliato.
Line Up:
Jacob Samuel – Voce
Pontus Norgren – Chitarra
Pontus Egberg – Basso
Christian Lundqvist – Batteria
Tracklist:
01.Echoes From The Past
02.Metal Will Stand Tall
03.One Night Of Passion
04.Song For You
05.Shadows
06.Lie To Me
07.Rockstar
08.Dancing With Tears In My Eyes (Cover degli Ultravox)
09.Don’t Give Up On Love
10.Number One
11.Kingdom Of Heaven
12.Crying