Recensione: Mirror To The Sky

Di Matteo Burchianti - 10 Giugno 2023 - 14:00
Mirror To The Sky
Band: Yes
Etichetta: Inside Out Music
Genere: Progressive 
Anno: 2023
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
78

Una delle capacità peculiari dell’essere umano risiede nell’immensa capacità di espandere i propri orizzonti mentali superando ogni limite immaginabile. Irradiati dalla forza di un sole sempre più caldo e fortificante, l’evoluzione ha potuto mettere radici solide e durature; ma come Simba nel celebre cartone animato Disney Il Re Leone, ci siamo sempre posti una domanda: e i posti all’ombra?.

Dove il nostro sguardo non riesce a cogliere la luce, la mente si perde tra l’immaginazione e la brama di conoscenza, ed è proprio in questo vortice di perdizione che avrà inizio il nostro viaggio. Allacciate dunque le cinture di sicurezza, munitevi di muta antigravitazionale e che il lancio abbia inizio: Yes, lo spazio sconfinato di “Mirror To The Sky” ci attende.

Attraverso un progressive rock maturo e ricco di sfaccettature, la band ci porta direttamente nello spazio e da subito riusciamo a percepire il disorientamento che questa nuova dimensione ci provoca: i minuti introduttivi di “Cut From The Starsintrappolano l’ascoltatore in un vortice che ha poco a che vedere con l’atmosfera terrestre. Le tastiere di Geoff Downes compongono l’ambiente perfetto per questo viaggio alienante ed ultraterreno, che si prospetta appagante fin dalle prime note: le stelle adesso brillano di fronte ai nostri occhi, splendenti come non le abbiamo mai ammirate.

La connessione cerebrale con questa nuova realtà è immediata e la sua bellezza ci inebria: i 9:03 di “All Connected” trasportano il nostro corpo leggero attraverso la corrente della gravità spaziale, dandoci modo di lasciare ogni fatica alle spalle. Le chitarre si intrecciano formando un fiume navigabile, calmo e rilassante, al quale non possiamo che cedere il destino del nostro viaggio.

La terza traccia, “Luminosity”, risplende come una Supernova: le voci di Jon Davison e Steve Howe aprono con cori angelici, dimostrandoci che ci troviamo davvero al di là dei confini della terra, dove neanche la mente più illuminata potrebbe inoltrarsi se non rischiando di perdere il senno. Ma se la potenza del calore di questa stella vicina all’esplosione dovrebbe portarci alla morte, l’emotività che raggiungiamo è la stessa che proveremo di fronte alla vista di una stella cadente, quando soltanto lo sfrigolio di un falò in riva al mare resta a farci compagnia. Il ricordo della Terra è vivido nelle nostre menti, vorremmo tornare indietro, alla vita comune, ai nostri sogni di tutti i giorni: “Living Out Their Dreamrappresenta in tal senso il primo vero scossone dell’album, in quanto traccia frizzante ed energica, seppur ancora sconvolgente come un brusco risveglio da un sogno dal quale non avremmo mai voluto destarci.

Completamente disorientati, ci troviamo in pieno spazio aperto, e la nostra immagine riflessa ci compare davanti come un miraggio, lasciandoci completamente sbigottiti: “Mirror To The Sky, titletrack e traccia più lunga dell’album, con i suoi 13:54, ha davvero tutto: atmosfera, tecnica strumentale, qualità vocale e non da meno quella capacità di metterci di fronte alla verità assoluta che non siamo soli, ma restiamo tali dal momento che continuiamo a fissare quello specchio verso l’infinito senza avere la forza di valicarlo.

Cirlces Of Times” è una ballad che ci pone di fronte alle nostre debolezze, piccoli in un universo infinito, sconosciuto come i misteri della vita, inesorabile come lo scorrere del tempo; stiamo per arrenderci, l’ossigeno sta mancando, le forze sono in continuo esaurimento. L’essere umano, però, sa dimostrare la propria caparbietà e determinazione nei momenti difficili, risollevandosi dalle ceneri come un’araba fenice.

Ci rendiamo conto della situazione gravosa nella quale vertiamo, e cerchiamo dunque un appiglio nella potente e ruggente “Unknown Place”: ora i pianeti e le stelle intorno a noi non ci fanno più paura, forti dei riff massicci sfoggiati dai due astronauti delle sei corde che, accompagnati dalle percussioni di Jay Schellen, abbattono ogni ostacolo si pari davanti alla nostra attraversata. Per l’ennesima volta la band sceglie un minutaggio lungo, dando vita ad uno dei brani migliori dell’intero disco, rafforzando così la consapevolezza che già ci eravamo costruiti della longevità musicale di questa band. Nonostante i cambi di line up nel corso della loro carriera, questi nuovi Yes si dimostrano come un calice di ottimo vino pregiato, che invecchiando dà il meglio di sé, anche se ridotto in formato pillolina per il trasporto su navicella spaziale.

Questo splendido viaggio sta giungendo al termine, ma vogliamo concederci ancora un istante per goderci lo spettacolo che il panorama galattico ha da mostrarci; soltanto un istante, è tutto ciò di cui abbiamo bisogno per marchiare a fuoco nella nostra memoria queste splendide immagini, per poi rievocarle in un futuro, calde e vive come polaroid appena scattate. “One Second Is Enough”, non un istante di più, è il momento di tornare a casa. Ci ridestiamo da questo sogno meraviglioso, nella navicella che ci ha cullati, ancora frastornati per le scoperte che la nostra mente ha potuto registrare, consapevoli che ci resta soltanto una cosa da fare: una pozione magica ci riporterà alla realtà, destandoci definitivamente dal trip in cui eravamo immersi: “Magic Potion” è così frizzante che farebbe ballare anche Pinocchio sotto forma di ciocco di legno, quindi Yes, che le danze abbiano pure inizio, si torna sulla Terra.

 

Mirror To The Sky” è un disco che trascina letteralmente l’ascoltatore nei meandri dello spazio, attraverso sonorità aliene e quasi fuori dalla comune comprensione: non ci resta dunque che scoprire se, al di sopra di quelle nuvole, sia marcata indelebile l’impronta di chi alle domande del genere umano, ha saputo rispondere un leggendario e convincente YES.

 

Ultimi album di Yes

Band: Yes
Genere: Progressive 
Anno: 2023
78
Band: Yes
Genere: Progressive 
Anno: 2021
65
Band: Yes
Genere: Progressive 
Anno: 1977
85
Band: Yes
Genere:
Anno: 2014
70
Band: Yes
Genere:
Anno: 1978
81