Recensione: Music Without Fear

Band: The Cult

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Anno: 2002

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80

Uscito in sordina (o almeno io non ne sapevo nulla!) lo scorso anno, questo DVD immortala i The Cult dal vivo in quel di Los Angeles durante il tour di promozione alla loro, speriamo solo per ora, ultima fatica discografica, ovvero quel “Beyond the Good and the Evil” che segnò il ritorno sulle scene dei nostri dopo lo scioglimento del 1995. La risoluzione sonora, almeno per quanto concerne la modalità stereo, è piuttosto buona, anche quella video è molto fluida e ben definita. La prestazione dei nostri è d’ottimo livello, con un Ian Astbury in piena forma, e il fido Billy Duffy pronto a cesellare riff e solos con la solita precisione e potenza. Anche Matt Sorum non è da meno, grazie ad una prestazione precisa e potente come al suo solito. La band pesca a piene mani nel repertorio dei loro album più famosi, ovvero “Love”, “Electric” e “Sonic Temple” e ovviamente il loro ultimo album (visto che è il tour di supporto, mi pare ovvio!). Abbiamo quindi la possibilità di rispolverare la memoria di fronte a brani “storici” quali “Rain“, “She Sell Sanctuary“, “Love Removal Machine“, “Lil’ Devil“, “Fire Woman“, ecc…, e di imparare ad apprezzare i più recenti in veste “live”, come “Rise“, “True Believer“, “Take the Power“, “My Bridges Burn“, ecc… A questi vanno aggiunte le out-takes “The Witch” e “In the Clouds“, tratte dalle varie raccolte uscite. Un difetto però che ho riscontrato in questa sede è proprio l’esclusione dei pezzi estratti da “Dreamtime” (“Go West”, “Resurrection Joe”, ecc..), “Ceremony” (“White”, “Wild Herted Son” , “Heart Mofo”, ecc..) e “The Cult” (“Real Grrrrl”, “Star”, ecc…) solo perché questi dischi non hanno avuto la fortuna commerciale degli altri. In ogni modo il concerto è molto coinvolgente, dove l’esperienza e l’affiatamento della band è palese. E’ strano constatare, durante le numerose escursioni delle telecamere tra il pubblico, come questo sia educatamente composto, e si limiti ad incitare i nostri a più riprese senza eccedere in stage-diving o pogo scatenati. Com’extra troviamo un lungo filmato, che mostra la band impegnata durante la promozione del loro ultimo album. Quindi possiamo ammirare i The Cult mentre firmano autografi in un negozio di dischi, oppure durante il party di presentazione di “Beyon the Good and the Evil”, o dietro le quinte di alcuni concerti, tra cui quello tenuto alla “House of Blues”. Buona l’idea di inserire i sottotitoli anche in italiano, onde permettere a chi come me, non pratico della lingua inglese, di capire alcuni commenti di Ian durante il concerto. Certo però che si sarebbe potuto aggiungere qualche extra in più, magari il video di “Rise” o qualche foto. Ma si sa che la perfezione non è di questo mondo. In finale, consiglio vivamente questo DVD a tutti i fan che da anni seguono le geta di questa grandissima band, ma soprattutto a chi ha smesso di seguirla, dimenticandola ingiustamente, ma anche ai neofiti affamati di buon rock, suonato con passione, potenza e professionalità.