Recensione: Mutation of the wooded creatures
I Presences, gruppo emiliano formatosi nel 2001, dopo l’uscita di due demo e un promo di due brani, esce finalmente con il loro primo full-lenght intitolato “Mutation of the wooded creatures” distribuito dalla nostrana Necrotorture.
Il combo modenese, composto da Algeroth (voce), Slaanesh (chitarra solista, tastiera), Icaros (chitarra), Gariel (basso) e Valac (batteria), ci propone un black metal old style arricchito da momenti sinfonici e massicce dosi di tastiere.
Prima di tutto un appunto: la prima cosa che una persona nota di un cd è l’artwork ancora prima di ascoltare la musica. In questo caso esso è molto scarso a partire già dalla copertina; passi il fatto che è in bianco e nero che potrebbe essere una scelta stilistica ma non si capisce praticamente nulla di quello che vi è disegnato a parte una donna nuda stilizzata. Per quanto riguarda il booklet e la stampa sul cd aspetterò di vedere la versione commerciale.
Ma veniamo alla musica: fin dalle prime note dell’intro strumentale si può notare un notevole miglioramento sia compositivo che di esecuzione rispetto al precedente demo “The last lord of frozen mountain”. Il suono è decisamente più pieno e compatto e l’atmosfera creata dalla tastiera è particolarmente accattivante; il tutto è migliorato da una voce che non è nemmeno paragonabile a quella ascoltata nel precedente lavoro. Essa si è fatta infatti notevolmente più potente e decisa senza eccessivi cali di tonalità e con una pulizia notevole. Ottimi risultano essere i fraseggi tra tastiera e voce nelle parti più melodiche della opener “Demon of the mystic forest” in cui la melodia creata dallo strumento viene rotta da uno scream marcio e violento al punto giusto.
Particolarmente complessa risulta essere “Wind of silence in frost” in cui i cambi di batteria ben strutturati rendono sicuramente più interessante il lungo brano se non fosse per una tastiera che alla lunga risulta essere alquanto ripetitiva utilizzando le stesse note per tutta la durata della canzone.
Il remixaggio di “The last lord of frozen mountain” già presente assieme a “Wind of silente in frost” nel demo, rendono onore alla violenza e alla velocità che il gruppo riesce ad esprimere con riff di chitarra claustrofobici, ritmi di batteria al fulmicotone e la pressoché assenza di melodia che ha lasciato il posto ad un suono black squisitamente old style.
La seguente “Imperial legion of Thor” sarebbe un ottimo brano se solo si sentisse la voce, registrata ad un volume talmente basso che in alcuni momenti sembra essere solo un rumore di fondo; molto d’effetto la parte narrata che ammetto mi ha fatto venire qualche brivido per la sua malignità di chiara influenza Burzum.
Discorso completamente a sé va fatto per gli ultimi due brani del cd ossia “Dawn of the nightdominion” e “Lord of the wooded creatures” che sembrano quasi far parte di una suite fine a se stessa caratterizzata da un’atmosfera cupa all’inverosimile contornata da momenti di violenza assoluta che sprizzano rabbia da tutti i pori. In entrambe le composizioni è eccellente sia il lato compositivo che quello strumentistico con un suono di piano molto accattivante e piacevole e una voce che si adatta perfettamente al contorno musicale.
In conclusione questo “Mutation of the wooded creatures” sancisce un miglioramento della band che ha fatto passi da gigante rispetto al loro presedente lavoro; il voto non eccelso non è dovuto alla capacità del gruppo che non ha evidenti pecche eccezion fatta per una non spiccata originalità, ma ad una cura abbastanza approssimativa dei suoni che risultano spesso essere impastati e poco definiti soprattutto per quanto riguarda le chitarre che a tratti sono fin quasi fastidiose e la voce che in parecchi frangenti ha un volume talmente basso che sembra quasi scomparire.
TRACKLIST:
1. Primordial time of the black earth
2. Demon of the mystic forest
3. Wind of silence in frost
4. The last lord of the frozen mountain
5. Imperial legion of Thor
6. The legend of the immortal progeny
7. In the abyss of the wood
8. Dawn of the nightdominion
9. Lord of the wooded creatures