Recensione: My Turn To Deal (EP)
Una manciata di anni fa l’Emilia Romagna ha visto spuntare una nuova, piccola stella rock’n’roll nel proprio firmamento musicale. La peculiarità del combo di cui ci accingiamo a narrare le gesta è costituito dalla circostanza che trattasi di una band tutta al femminile, la cui line-up comprende, infatti, quattro fanciulle toste assai: Lena McFrison (voce e chitarra), Alice Schecter (chitarra e voce), Luna RocketQueen (basso e voce) e Giuli McMousse (batteria). Le musiciste hanno scelto come nome di battaglia, intorno al quale coagulare i propri intenti artistici, il monicker The Phoenix.
Dopo anni di concerti in giro per l’Italia, per The Phoenix è giunta l’ora del debutto discografico, che si concretizza nella forma di un EP dal titolo “My Turn to Deal”.
Si tratta di un breve lavoro di appena quattro canzoni, più che sufficiente, però, a definire il sound della band.
Si parte, allora, con My Turn To Deal, un rocker semplice, ficcante, veloce ed orecchiabile, per proseguire con Dangerous Girl, canzone cadenzata e catchy che ondeggia tra riff e cori da glam-metal ottantiano.
You Can’t Stop The Rock’n’Roll, invece, è una veloce semiballad in cui il ritornello anthemico e gli assoli della sei-corde che lo percorrono disegnano quello che si può considerare il brano-simbolo dell’EP.
Chiude il mini-album, infine, Party Hard, traccia che propone i suoni più heavy (sempre di matrice “anni 80”) e le chitarre più cattive del lotto.
Insomma, My Turn To Deal è un platter denso di rock’n’roll divertente e trascinante, e zeppo di cori che restano immediatamente nelle orecchie dell’ascoltatore, dal sapore musicalmente retro e impiantato in suggestioni sleaze e glam.
Un ottimo biglietto da visita, dunque, per le Phoenix, e che suggerisce, tra l’altro, che si tratti di una band assai dilettevole da ascoltare dal vivo.
Francesco Maraglino