Recensione: Mysterium Magnum
Graditissimo ritorno dopo quattro anni di silenzio, per il polistrumentista Jeff Cannata, personaggio di grande importanza (se non addirittura leggendario) del panorama Prog – Aor statunitense.
Attivo sin dal 1983, anno di pubblicazione di “Arc Angel” (disco assolutamente storico), il compositore americano ha da sempre centellinato le proprie uscite, concedendosi alle scene di tanto in tanto, con prodotti solitamente dotati di grande personalità e dal livello qualitativo per lo più elevato: il risultato è una discografia tutt’altro che “ipertrofica”, con soli sei albums incisi nell’arco di 23 anni.
Per la serie “pochi ma buoni”, Cannata dunque non ha mai realizzato uscite particolarmente frequenti, riservandosi la prerogativa tutta elitaria e autorevolmente anti commerciale, di pubblicare i propri lavori solo quando davvero soddisfatto della proposta espressa.
Maturato lentamente e composto, come si conviene, in un lasso di tempo piuttosto lungo, ecco così giungere a compimento il nuovo capitolo discografico intitolato “Mysterium Magnum”.
Ancora una volta l’idea che ci viene offerta è quella di un disco da assumere nella propria interezza, penetrandone poco a poco i movimenti e le sfumature che lo compongono al fine di trarne un immagine quanto possibile concreta e tangibile.
Il mezzo è quello consueto che deriva dalle sonorità vicine al prog dei grandi maestri: Styx, Saga e Kansas sono indubbiamente i riferimenti più classici a cui potersi rivolgere per avere un idea precisa del sound posto in essere su “Mysterium Magnum”, mediato talvolta da qualche spunto AOR (che si esterna con maggiore enfasi in ritornelli di bell’impatto) che contribuisce a rendere più dinamico e scorrevole il fluire delle singole canzoni.
Sono rilevabili highlights di grande fascino, sebbene come detto il cd vada valutato nella propria complessità, che meritano menzione specifica: l’iniziale “Spirit Of The Four Winds”, magnifica ed avvolgente nel proprio incedere maestoso e quasi onirico, è traccia di grande emozionalità e ricchezza; “King Of The Mountain” e “Wanted Dead Or Alive” (rifacimenti di brani già editi sul debut album del 1983) risultano invece essere ottimi pezzi AOR, caratterizzati da un brillante impasto vocale e da ritornelli vincenti. Molto belle anche “Promise You Heaven”, attestata su tonalità affini al prog rock più ricercato e di qualità e “Life : 101”, anch’essa dotata di un chorus azzeccato e ben costruito.
Sfortunatamente il cd ci regala anche qualche attimo non propriamente in linea e, per così dire, di “digestione” ben più difficoltosa come la lunga “Somewhere Beyond The Sun”, dissonante e scomposta, oppure la aliena “French”, esperimento trance-ambient che in effetti risulta un po’ complicato allacciare coerentemente al resto dei brani.
Segnalazione d’obbligo infine per l’ottima prestazione vocale di mister Cannata e per la produzione, davvero cristallina, profonda e ben bilanciata, così come deve essere in un prodotto che fa della ricchezza dei particolari la propria forza.
Plauso anche per la confezione e la veste grafica del cd, un lussuoso digipack ricco e curatissimo in ogni parte, nonché per il bellissimo sito web, dal quale è possibile ascoltare in diffusione gran parte del disco.
Tirando le somme, “Mysterium Magnum” appare dunque un prodotto in linea con gli standard qualitativi solitamente proposti da Jeff Cannata; probabilmente più prog del solito, la ricercatezza e lo stile raffinato sono come sempre punti di forza del sound creato dal musicista statunitense.
Il cd è senza dubbio piacevole, e garantisce sin di primo acchito attimi di buon intrattenimento, tuttavia va sottolineata la sua natura (come da tradizione) elitaria e fuori dagli schemi, che lo porteranno ad essere molto apprezzato dagli amanti della musica che necessita di attenta valutazione per essere assimilata e compresa al meglio.
Tracklist:
01. Spirit Of The Four Winds
02. Kali Allah
03. Somewhere Beyond The Sun
04. 4.17 (California)
05. King Of The Mountain
06. Promise You Heaven
07. Book Of Ages
08. Tears Of America
09. Wanted Dead Or Alive
10. Life : 101
11. French
12. Reason To Live
13. Reprise : Kali Allah
Line Up:
Jeff Cannata – Voce, Chitarra, Basso, Batteria, piano, tastiere
Chuck Beckman – Chitarra
Jimi Bell – Chitarra
Greg Trabandt – Batteria
Robert Gianotti – Chitarra , Flauto
Jay Johnson – Chitarra
Rohn Lawrence – Chitarra
Jeff Batter – Piano
Jay Rowe – Piano