Recensione: Myths and Legends
Questi Tears of Magdalena sono una delle numerose band che tentano il colpaccio andando ad inserirsi nel filone gothic/symphonic – di chiara ispirazione Nightwish – incentrato sulla voce particolarmente gradevole da soprano di Magdalena, alla quale si contrappone il growl aggressivo di Vasstago, co-fondatore della band insieme alla citata Magdalena. Quest’ultima riveste all’interno della band un ruolo di primo piano essendo la principale compositrice delle musiche (i testi sono appannaggio invece di Vasstago) nonché tastierista e violinista (e vedremo quanto questo ruolo risulterà decisivo sul giudizio finale di Myths and Legends). A completare la line-up troviamo Peuge alla batteria e Tomi al basso.
A dispetto di un monicker piuttosto banale, di un titolo decisamente abusato e di una cover che è tutto un programma (i funghetti sotto l’albero e gli occhi di un gufo che ci osservano malvagiamente da una cavità nel tronco di un albero sono particolari che fanno addirittura sorridere), la proposta di questi 4 ragazzi finlandesi tende ad introdurre qualche elemento di novità in un genere tra i più inflazionati in ambito metal. Ci riferiamo ai continui richiami folk che arricchiscono le tracce (The Eastway), emancipandole dai soli cliché del genere (che pure ci sono tutti) e rendendole accattivanti al punto da ergersi al di sopra della media delle produzioni sympho/gothic degli ultimi anni. La componente melodica è ovviamente onnipresente, affidata ora alla gradevole ed espressiva voce di Magdalena (Aurora Borealis, In The Silence), ora al violino e alle tastiere che a ben vedere non si limitano a mero arrangiamento dei pezzi ma si rendono veri protagonisti dei pezzi (The Immortal Love). Non mancano le canzoni più veloci ed aggressive nelle quali le chitarre sembrano farsi spazio reclamando la scena, abbozzando ora assoli che sconfinano i territori power (Cut Em Down), ora sviluppando corposi riff che appesantiscono maggiormente un sound altrimenti troppo etereo (Nightmare).
Punto di forza dell’intero lavoro è senza dubbio la produzione, realizzata da Mika Jussila ai Finnvox Studios, capace di rendere appieno la carica emotiva di tutte le tracce e di creare atmosfere coinvolgenti. Punti deboli sono, a parte le citazioni di band come Nightwish, Tristania e Epica, il growl troppo invadente di Vasstago che non si sposa completamente con il sound delicato concepito dalla mente di Magdalena.
Puntuale come un orologio svizzero giunge la notizia che Magdalena Lee non fa più parte della band. Una notizia che fa sorgere dubbi sul futuro di una band che già qualche mese prima aveva fatto registrare la fuoriuscita dell’altro fondatore Vasstago. In attesa di capire che ne sarà di questo gruppo, accontentiamoci di gustarci questo CD che saprà farsi apprezzare non solo dagli amanti del genere.
Tracklist:
– Aurora Borealis * MySpace *
– Cut ‘Em Down * MySpace *
– Immortal Love
– The Eastway *MySpace *
– In The Silence *MySpace *
– Nightmare
– Mermaid *MySpace *
– Your Blood Is My Wine *MySpace *