Recensione: Naked Thoughts from a Silent Chaos

Di Lorenzo Bacega - 3 Maggio 2010 - 0:00
Naked Thoughts from a Silent Chaos
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Genere:
Anno: 2010
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72

Charly Sahona è un giovane chitarrista francese, proveniente dai dintorni di Montpellier. All’età di cinque anni anni si affaccia per la prima volta al mondo musicale iniziando a prendere lezioni di pianoforte (strumento che studierà per oltre dodici anni), salvo poi cominciare a suonare la chitarra una decina di anni più tardi. Nel 2000 arriva l’incontro con il batterista Diego Rapacchietti, con il quale decide di fondare, nel corso dello stesso anno, la band progressive metal Venturia, giunta nel 2008 al secondo full length ufficiale intitolato Hybrid. Dopo una lavorazione durata poco più di un anno (la stesura dei pezzi è infatti cominciata verso settembre del 2008) vede ora la luce Naked Thoughts from a Silent Chaos, primo disco solista di Charly Sahona, dato alle stampe nel mese di febbraio del 2010 dalla finnica Lion Music.

Accompagnato ancora una volta dai fidati compagni dei Venturia, vale a dire Diego Rapacchietti alla batteria e Thomas James-Potrel al basso, Charly Sahona (qui impegnato nella triplice veste di chitarrista, tastierista e, per la prima volta, anche cantante) in questo Naked Thoughts from a Silent Chaos ci propone otto tracce a cavallo tra progressive metal, hard rock e heavy metal, dove i classici virtuosismi chitarristici vengono lasciati momentaneamente in secondo piano (malgrado una forte componente neoclassica, soprattutto negli assoli, sia effettivamente presente), a beneficio di un sound decisamente più organico, moderno e orecchiabile. Un lavoro molto robusto e compatto a livello ritmico, che punta soprattutto sull’utilizzo di melodie immediate e di ampio respiro, facilmente digeribile anche da parte di chi non è particolarmente abituato a questo genere di sonorità, ma che tuttavia non risulta mai banale, sia per quello che riguarda le partiture (il tasso tecnico della band in questione può sicuramente essere considerato di ottimo livello) che per la cura degli arrangiamenti. Questa grande immediatezza rischia però di trasformarsi nel principale punto debole di quest’album: se infatti la scelta di orientarsi verso composizioni estremamente melodiche e ariose contribuisce a rendere questo platter facilmente memorizzabile nel giro di pochi ascolti, di contro la mancanza di profondità e di spessore rischia di limitarne drasticamente la longevità, facendo di questo Naked Thoughts from a Silent Chaos un disco decisamente piacevole da ascoltare, ma destinato a cadere nel dimenticatoio nel giro di davvero poco tempo. Ciò non toglie che i pezzi qui proposti risultino comunque abbastanza riusciti e nel complesso molto godibili: basti prendere in esame ad esempio la roboante opener Relieved, sicuramente il brano più roccioso e più marcatamente progressive di tutto l’album, che si fa notare per una sezione strumentale davvero entusiasmante. Molto interessante anche Away from our Sins, canzone molto vicina alla produzione dei primi Muse (anche la voce filtrata di Charly Sahona in questo frangente ricorda molto da vicino quella di Matthew Bellamy) ed estremamente solida dal punto di vista ritmico, mentre la più lenta Living in a Dream is not Right si sposta invece su binari più struggenti e malinconici, segnalandosi per delle ottime melodie e per una prestazione vocale sopra alle righe.

In definitiva ci troviamo davanti a un lavoro, questo Naked Thoughts from a Silent Chaos, tutto sommato ben suonato e assolutamente godibile, piacevole da ascoltare, decisamente orecchiabile (per certi versi anche molto radiofonico), ma mai eccessivamente banale o stucchevole. Questa volontà di puntare principalmente su melodie di facile presa rischia però di compromettere irrimediabilmente la longevità del disco, dal momento che le tracce qui proposte, sebbene estremamente ben congegnate, si mostrano un po’ troppo lineari e difettano nel complesso di profondità e di spessore. Un album solo parzialmente riuscito quindi (malgrado la presenza di svariati spunti assolutamente interessanti), nella speranza che con la prossima uscita Charly Sahona riesca a limare le imperfezioni che ancora attanagliano il songwriting, e a dare alla luce un lavoro più longevo di questo. Staremo a vedere.

Lorenzo “KaiHansen85” Bacega

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Tracklist:

01. Relieved
02. Raise the Shadow
03. Away from our Sins
04. Forgotten Past
05. River of Lies
06. Living in a Dream is not Right
07. It will fly Away
08. All that can’t be said

Line Up:

Charly Sahona – Vocals, Guitars, Keyboards
Diego Rapacchietti – Drums
Thomas James-Potrel – Bass 

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