Recensione: New Order Chaos
Alla folta schiera di gruppi in grado di perorare con la propria sostanza la causa italiana, si aggiunge un altro nome ispirato dalla scuola norvegese: quello dei romani Lapis Niger, duo costituito da Zrohell (voce, basso, chitarre – già nei più noti Noctifer) e A.W.A.K. (batteria).
New Order Chaos si cimenta sulla distanza breve, venti minuti dalle idee chiare che hanno il lusso di scivolare sul velluto di una produzione di alta qualità, nitida e con una costante venatura fredda nel suono di chitarre che corrono veloci e taglienti.
Come sempre, anche questa volta prenderò con le molle il minutaggio ridotto, ma dall’ascolto si percepisce ugualmente la sensazione di avere dinnanzi una band tosta, competente, che fa proprio uno stile d’estrazione Gorgoroth / Darkthrone urlato da Zrohell con il giusto astio, ma dal quale ho percepito anche la tendenza ad assestarsi senza grandi sfumature vocali.
Il lato migliore dei romani lo si può sentire nella buona personalità di “Rex Blood”, articolata su alcuni cambi di tempo proficuamente alternati tra loro, ma soprattutto nei tratti cadenzati in bella evidenza durante “The Immense Hatred”, inizialmente rivolta a ritmiche spedite ma in via di rallentamento nel corso dei minuti, e nel break malvagio della conclusiva e cattivissima “God’s Sons Hell”. Sette brani dalla strutturazione immediata e svolgimento rapido, che nella media dei tre minuti trovano il loro totale compimento.
Se dovessi dare un consiglio per il futuro, suggerirei di lavorare per sviscerare alcune idee meritevoli di un approfondimento ulteriore, che con le durate attuali danno l’impressione di restare soltanto abbozzate in pezzi dalla presa relativa come “Deep of Damned”.
Solo il tempo dirà la verità riguardo i Lapis Niger, intanto mi chiedo cosa penseranno “…all people who didn’t believe in our work”, ai quali A.W.A.K. dedica uno spazio nei ringraziamenti, perchè New Order Chaos non è un antipasto striminzito o improvvisato, aspetto grafico “in negativo” compreso.
La strada è tracciata per l’ennesima, nuova realtà di buon livello dallo stivale più cattivo del mondo.
Tracklist:
01. The Darkness
02. Rex Blood
03. The Immense Hatred
04. New Order of Chaos
05. Deep of Damned
06. Against Human Fences
07. God’s Sons Hell