Recensione: Night Keeper
Gli Screaming Shadows si presentano al terzo appuntamento attraverso una line-up rivoluzionata rispetto al precedente capitolo “New Era Of Shadows”. L’ultimo nato, intitolato “Night Keeper” e capitanato dal chitarrista/mastermind Francesco Marras(vero e proprio Guitar Hero nostrano), vede collaborazioni interessanti con musicisti di spessore della scena tricolore come Gianluigi Girardi (Voce), già conosciuto per la sua militanza artistica nella band gothic, Crown of Autumn, Mattia Stancioiu (Vision Divine, Labirinth, Crown Of Autumn) dietro le pelli e Antonio Doro, impeccabile bassista presente fin dal primo alito di vita della band sarda.
Il lavoro comprende dodici tracce di power metal (fra cui tre piccole strumentali), infarcite di rifiniture progressive: un disco melodico ma potente allo stesso tempo che ripercorre le tappe più importanti del genere. L’incipit è affidato a Holy Knight, bellissima traccia d’apertura in cui abbiamo modo di assaporare, fin dalle prime note, la dote vocale di Gianluigi Girardi, la cui bravura ci viene trasmessa attraverso l’interpretazione di un pezzo che per struttura e pathos ricorda molto da vicino i momenti migliori dei Domine. Con la successiva Planet X, il ritmo rallenta per un attimo permettendoci di assaporare le sfaccettature hard-rock presenti in questa traccia. Come nel brano di apertura, il ritornello supportato dalla voce di Gianluigi, dona al pezzo quel qualcosa in più che proietta l’ascoltatore in un immaginario fatto di incantevoli sensazioni sospese nel tempo e nello spazio. Molto coraggioso l’innesto al minuto 3.20 di una chitarra ispanica che spezza il ritmo, portando in risalto l’indubbia versatilità del nostro chitarrista, il cui bagaglio tecnico, bisogna dirlo, è composto da una spiccata indole interpretativa e coadiuvata da una espressività melodica molto ben sviluppata, fattori questi che lo rendono musicalmente competitivo se confrontato con altri colleghi più illustri. La successiva Midnight ricorda gli Edguy più ispirati, un classico pezzo power molto orecchiabile, forse meno personale rispetto alle restanti tracce, ma non per questo meno godibile. In questo terzo atto non possiamo che fare un applauso anche al guest vocalist Alessandro Del Vecchio, per l’ottima interpretazione di una canzone davvero complicata a livello canoro. Con la seguente Who Dares Winds il registro non cambia di molto, il pezzo si apre in doppia cassa veloce fino al ritornello eseguito in tipico “Maiden style”, indubbia fonte di ispirazione dei nostri. Si prosegue con In The Dawn Of Time, dal ritmo molto serrato: un’altra power song che possiede ottimi arrangiamenti, melodie barocche e cori che ci riportano alla mente atmosfere di un tempo remoto.
Night keeper è forse la traccia più interessante del disco, imponente e di grande impatto, in cui ci viene fornita un’altra grande prova di Girardi, sempre a suo agio di fronte a linee melodiche elaborate e mai banali: il brano trasmette molta carica emozionale e forse sarà il pezzo che, insieme al successivo, avrà una resa live migliore. Free Again vede invece la participazione straordinaria di Alessandro Marras, noto cantante e musicista italiano dal timbro davvero impressionante: provate a chiudere gli occhi ascoltando questa traccia e noterete un certa somiglianza con un certo famoso cantante inglese.
Lord Of The Sea è ammaliante, alterna passaggi lenti ad altri velocissimi su una base strumentale veramente impegnata: il ritornello possiede un’ anima affascinante che vira verso lidi più introspettivi e se vogliamo, oscuri.
L’ultima traccia, Wild Horses, è un piccolo capolavoro, trascinante ed ipnotica: Marras, in questo ultimo atto, ci mostra il meglio della sua creatività, riuscendo a condensare in sei minuti e mezzo di musica, liriche affascinanti, passaggi strumentali da mozzare il fiato e una interpretazione da urlo.
Gli Screaming Shadows sono ormai una realtà italiana consolidata ed è un peccato che dischi di questo spessore ultimamente se ne sentano davvero pochi. Una band di tale calibro deve essere apprezzata, poiché tra le note di Night Keeper si percepisce la testimonianza di un lavoro impegnativo, eretto dalla passione e dalla dedizione che solo il nostro genere preferito può portare avanti.
Marco “Dima83” Di Mauro
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Track List:
01. Holy knights
02. Planet X
03. Midnight
04. Who dares wins
05. In the dawn of time
06. Black rain (instrumental)
07. Night keeper
08. Angel of darkness (instrumental)
09. Free again
10. Lord of the sea
11. Cherokee spirit (instrumental)
12. Wild horses
Line-up:
Francesco Marras – Guitars
Gianluigi Girardi – Voice (guest musician)
Antonio Doro – Bass
Mattia Stancioiu – Drums (guest musician)