Recensione: Night Tales
Giungono da Bologna i Black Rain (nome che curiosamente coincide con il titolo di un famoso film del 1989 con Michael Douglas, per la regia di Ridley Scott).
La storia di questo gruppo inizia nel 2002, il quartetto tuttavia riesce a raggiungere una formazione definitiva solamente nel 2010, anno in cui viene pubblicato il primo EP intitolato “Hot For A Night“.
Per il gruppo nostrano l’esordio vero e proprio arriva però, solo nel 2012, con l’uscita del primo lavoro intitolato “Night Tales“ che, com’è facile prevedere, ripropone le quattro canzoni già presenti nell’EP apripista, con l’aggiunta di altri sei inediti a completare il lotto.
Il sound dei Black Rain si adagia su un Hard Rock / Heavy Metal classico, energico, molto semplice e di stampo anni ’80, andando a pescare nella tradizione di gruppi storici ed immortali come Guns ‘N’ Roses, Poison ed in parte Iron Maiden (giusto per citarne alcuni).
Per tutta la durata dell’opera la band dimostra senz’altro di essere preparata tecnicamente (anche se c’è ancora molta strada da percorrere per poter migliorare ulteriormente) e di saper creare delle melodie tutto sommato gradevoli ed orecchiabili: l’album suona in ogni modo un po’ impersonale e privo di quella potenza che avrebbe potuto emergere maggiormente grazie ad una produzione più mirata.
Comunque più che discreto il risultato complessivo: nell’album trovano spazio canzoni senza dubbio riuscite e convincenti come l’opener “Lake Trip“, subito seguita dalle altrettanto buone “Won’t Let Go” (dall’atmosfera Maideniana) e dalla rockeggiante in stile Poison “Plastic Love“ che conclude un trittico notevole nonostante la totale mancanza di originalità.
Più tipicamente stile Guns risulta essere invece la lunga ballad “Sugar In Poison“, anch’essa ugualmente piacevole, ma in verità, leggermente inferiore alle canzoni precedenti.
Fortunatamente il ritmo risale ed il combo italiano assesta altri due episodi notevoli come “Hot For A Night“ e “Mama, Let Me Be“, due canzoni in cui l’ombra della Vergine di ferro è esageratamente presente, denotando ancora la totale assenza di soluzioni personali da parte del quartetto che, ad ogni modo, continua ad incastonare brani semplici ma riusciti come l’orecchiabile “My Sweet Mistake“ o “The Black Rain Motel“, quest’ultima sempre molto in stile Poison.
A concludere questa prima fatica arrivano l’energica “Coming Home“, che per certi versi potrebbe ricordare i primi Def Leppard e soprattutto la malinconica “As I Lie”, interessante ballad arricchita da un inedito tappeto pianistico, che risulta essere perfetto nell’esprimere la carica emotiva evocata da quest’ultima buona prova offerta dai Black Rain.
In conclusione, dall’ascolto di “Night Tales“, emerge in modo evidente come il gruppo abbia composto un buon lavoro, accattivante e nel complesso gradevole.
A parere di chi scrive tuttavia, decisamente retrò ed un po’ antico nella forma per essere un album uscito nel 2012 e soprattutto, per essere il primo disco di una band emergente.
Giusto in ogni caso che i Black Rain suonino la musica a loro più congeniale: se proporre del sano Heavy-Rock Metal anni ’80, rappresenta l’obiettivo di Mirko Greco e compagni, siano i benvenuti.
I fan di Guns ed Iron ringrazieranno!
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Tracklist:
01. Lake Trip
02. Won’t Let Go
03. Plastic Love
04. Sugar In Poison
05. Hot For A Night
06. Mama Let Me Be
07. My Sweet Mistake
08. The Black Rain Motel
09. Coming Home
10. As I Lie
Line Up:
Mirko Greco – Voce
Eugenio Bonifazi – Chitarra
Marco Molteni – Basso
Raffaele Marchesini – Batteria