Recensione: Nightblaze
C’è un po’ di aria scandinava a queste latitudini…
Ce lo fanno sapere il chitarrista Dario Grillo – noto per i trascorsi con gli ottimi Platens – e Damiano Libianchi, frontman dei Perfect View, con il debutto del loro nuovo progetto Nightblaze. Sin dalla copertina, un disco che potrebbe arrivare da Stoccolma, tutt’al più Malmö, ed invece ha profonde radici tricolori.
Tutto nasce da un forte attaccamento agli anni ottanta, con uno stile che tuttavia non va a riflettersi nel tipico scenario a stelle e strisce ma predilige accostarsi alle scintillanti melodie di estrazione nordica. Ricetta semplice con risultati interessantissimi, condensati in una selezione di brani piuttosto ben fatti. La conoscenza approfondita della materia è del resto evidente: c’è un curriculum a carico degli artisti coinvolti a dimostrarlo.
Se però, nessuno ci avesse specificato che a scrivere queste canzoni è stato un nucleo di musicisti italiani, avremmo facilmente parlato dell’ennesima bella realtà proveniente dalle zone fredde.
Melodie e ritornelli orecchiabili, la formula imperitura che innerva buone canzoni giocate su suoni rotondi dai contorni “lucidi”. La facilità d’ascolto radiofonico, altro elemento che è patrimonio tipico del genere, è costantemente ricercata. Va detto, con buon successo.
“Sudden Blast“, “You’re Gone“, “Hold on to Me“, “Take on Me“, “Fading Away” sono, in effetti, pezzi estremamente piacevoli. AOR di buona fattura, corposo e ben scritto senza voler per forza strafare o rincorrere eccessi. Anzi, persino “asciutto”, diretto e concreto.
In una sola definizione, il primo Nightblaze è un album sorretto dalla fondamentale dote del buon gusto. Non proprio originale – difficile esserlo in questi ambiti dopo anni in cui è stato detto praticamente tutto – ma comunque sincero. Oseremmo dire “genuino” nel suo voler omaggiare quello che, evidentemente, è un modo di far musica al quale Grillo e Libianchi (cui si aggiungono il fratello Alex Grillo alla batteria e Federica Raschella al basso) sentono di appartenere nel profondo.
Il risultato è un prodotto che mette in fila tutti gli elementi utili per essere gradito ai fan del rock melodico.
Soluzioni, idee, armonie ed atmosfere magari già ascoltate cento volte. Ma che, quando sono comunque di buona qualità come in questo caso, fa piacere ascoltare pure per la centunesima.
E oltre…