Recensione: Nightmare Holocaust

Di Matteo Lavazza - 26 Settembre 2003 - 0:00
Nightmare Holocaust
Band: Vexed
Etichetta:
Genere:
Anno: 2003
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
63

Secondo full lenght album per i Vexed, band dedita a crude sonorità Black/Thrash Metal tipicamente anni ’80.
Quello che di sicuro non manca al gruppo lombardo è l’aggressività, e fin dall’iniziale “Nightmare Holocaust”, che segue l’intro “Nuclear Annihilation”, la violenza sonora la fa da padrona. Riff taglienti e cattivi fanno da colonna portante alla canzone, con la voce di Mik e la chitarre di Rob e Claud a dettare legge.
Tutto il disco è un susseguirsi di pezzi violentissimi, dalla già citata opener, passando per “Deathfire”, un altro massacro sonoro a base di riff velocissimi, “Death Justice”, il pezzo con le parti di chitarra più interessanti di tutto l’album, “Total Homicide”, altro brano in cui la velocità regna sovrana e dove Mik esprime la massima cattiveria con la sua voce sporca e urlata, fino alla conclusiva Black Cold yes, dove i Vexed tentano di abbassare i ritmi per favorire un impatto più pesante della loro musica.
Da segnalare anche la cover di “Blasphemer” dei Sodom, ben eseguita e molto fedele all’originale e “Warcorpsemachine”, canzone stranissima tutta giocata su vocals filtrate e atmosfere oscure, un esperimento decisamente interessante in un lavoro del genere. Inoltre alla fine dell’album sono presenti anche due Ghost Track, tra cui “Italian Aggressive Attack”, la canzone che forse più di tutte riesce a mettere in mostra tutte le caratteristiche del gruppo.
Purtroppo il difetto più evident di questo lavoro è secondo la noia che rischia di subentrare durante l’ascolto, infatti la band non riesce a dare varietà ritmica alle canzoni, che risultano a mio parere troppo simili una all’altra, anche se il lavoro in fase di riffing è molto buono infatti i tempi di batteria sono sempre gli stessi e dopo un po’ tendono a diventare monotoni.
Un altro piccolo difetto di questo “Nightmare Holocaust” risiede nella scelta dei suoni, troppo poco potenti per un gruppo del genere, con i bassi che risultano davvero poco in evidenza.
Un gruppo come i Vexed non deve certo fare della tecnica il suo punto di forza, la loro forza deve risiedere nella cattiveria con cui suonano e sicuramente in quello riescono bene, soprattutto Mik a volte è davvero impressionante in quanto ad intensità, peccato solo, come ho già detto, che Moreno alla batteria non abbia saputo trovare una maggiore varietà di soluzioni che avrebbero sicuramente giovato al risultato finale.
Sicuramente i Vexed sono da ammirare per la coerenza che hanno dimostrato dal 1996, anno della loro nascita, ad ora, spero solo che in futuro riusciranno ad avere un po’ di fantasia in più in fase di songwriting ma soprattutto in fase di arrangiamento dei pezzi, questo potrebbe consentire loro di fare quel salto di qualità che gli permetterebbe di poter avere aspirazioni ad un livello sicuramente più alto, per ora con questo “Nightmare Holocaust” sono riusciti a mettere insieme una manciata di buone canzoni, che dal vivo rendono molto meglio, ma niente più.

Ultimi album di Vexed

Band: Vexed
Genere:
Anno: 2005
75
Band: Vexed
Genere:
Anno: 2003
63