Recensione: No Retreat
Se non fosse per il calendario appoggiato davanti a me che segna l’anno 2012, ascoltando il nuovo cd degli americani Youngblood sarei convinto di trovarmi negli anni 80 tra strip club e negozi di tatuaggi del Sunset boulevard. Ma se pensiamo che i sedici brani che compongono questo “No Retreat” risalgono al 1989 si capisce perché viene fatto questo salto indietro nel tempo. Oggi, dopo aver tenuto queste canzoni in naftalina per più di vent’anni, finalmente grazie alla Eonian Records questi proiettili di Hard Rock selvaggio vengono remixati, rimasterizzati e pubblicati per fare il botto…e che botto!
Qui trovate tutto il meglio che anni fa potevate sentire da band come Warrant, Firehouse, Steelheart, Kix, Ratt, Extreme e chi più ne ha più ne metta. Ascoltando questo cd si trova davvero ogni elemento che ha contribuito a rendere grande l’hard rock ottantiano: inni hair metal come “Pump it up” o “Love is all around” con cantato graffiante, riff granitici e assolo al fulmicotone. Cori da airplay furibondo.
Non potevano ovviamente mancare le classiche ballate hard come “Save your lies”, “Find a way”, “Coming home” e “My one and only” con le tastiere che addolciscono ancora di più le melodie. La particolarità di questo album è che, nonostante ci siano ben sedici tracce per una durata di ben cinquantasei minuti, cosa insolita rispetto alle uscite discografiche di oggi, non si percepiscono cali di tensione o canzoni che fanno da riempitivo, ulteriore punto di forza di “No retreat”.
L’edizione europea tra l’altro, conterrà altre tre bonus track, portando addirittura a diciannove le tracce presenti. Con un disco di tale portata è obbligatorio citare uno ad uno i componenti di questa fenomenale band, che vede in formazione Jeff Diehl, qui in veste di chitarrista, ma conosciuto anche come produttore (Gene Simmons, Night Ranger); in accoppiata con lui all’altra chitarra Eric Saylors, con cui macina riff e assolo senza tregua. Ottimo accompagnamento alle tastiere di Danny Williams e sezione ritmica chirurgica con Kyle Koker al basso e Kevin Kale alla batteria. A chiudere il tutto la voce granitica di Bobby Sisk. Inutile dire che se amate le band sopracitate e tutto il filone hard rock / hair metal ottantiano non potrete assolutamente fare a meno di questo disco: una volta inserito nel vostro stereo difficilmente ne uscirà.
Insomma, gli Youngblood hanno aspettato due decadi, ma ora sono tornati per prendersi quello che gli spetta!
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Tracklist:
01. Pump It Up
02. Love Is All Around
03. Sock It To Me
04. Get Down To It
05. Shot of You
06. Heat of the Passion
07. Save Your Lies
08. Feel Thang
09. Find A Way
10. Taste Of Your Lovin’
11. Back In My Life
12. Coming Home
13. My One and Only
14. Don’t Play With My Head
15. You’ve Gotta Go
16. I Love You
Line Up:
Bobby Sisk – Voce
Jeff Diehl – Chitarre / Cori
Eric Saylors – Chitarre / Cori
Danny William – Tastiere / Cori
Kyle Koker – Basso / Cori
Kevin Kale – Batteria