Recensione: Noble Savage 25th Anniversary Edition
Per molti Noble Savage rimane “l’album“ dei Virgin Steele. Per tantissimi, oltre a questo, una milestone dell Metallo Eroico. Di certo è uno dei migliori della Loro discografia, considerando che è stato il primo che realmente ha definito al meglio il trademark del gruppo di New York. Fino ad allora, infatti, sia l’omonimo (1982) che Guardians of the Flame (1983) si potevano considerare degli episodi legati all’heavy metal classico che solo a piccole dosi lasciavano intravedere il concetto di Epic Metal à la Virgin Steele al quale tutti noi oggi facciamo riferimento. Non a caso, infatti, al posto dello storico chitarrista Jack Starr, fuoriuscito non proprio amichevolmente dal gruppo, venne ingaggiato Edward Pursino, più propenso verso l’intrepido stilema.
In Noble Savage fanno capolino le primordiali suggestioni sinfoniche che diverranno l’elemento fondamentale del sound di David DeFeis & Co. Grazie alla label SPV è disponibile sul mercato la re-release rimasterizzata di Noble Savage 25th Anniversary Edition Double Digipak. Da notare che appena tre anni fa vide la luce Noble Savage remaster da parte dell’etichetta Dockyard1, arricchita da un paio di pezzi in veste diversa rispetto agli iniziali e nel 1996, a opera della T&T Records, uscì con sei bonus track: Obsession (It Burns for You), Love and Death, Where Are You Running To, Come on and Love Me, The Spirit of Steele e The Pyre of Kings.
Nella veste del venticinquesimo anniversario, oltre a queste ultime, è presente un ulteriore Cd, con all’interno ben sei pezzi inediti e sette diverse versioni di brani già pubblicati in passato.
La copertina, fortunatamente, recupera quella classica con tramonto arancione, spada e guerriero, per l’occasione con l’aggiunta di piccole greche sui quattro lati, roba che schianta 10 a 1 l’edizione Dockyard1 del 2008, identificata da una foto della band in tipico eighties-style che non rendeva assolutamente giustizia a un album fondamentale come Noble Savage.
Digipak a tre facciate per l’uscita in Cd – esiste anche una variante in doppio vinile giallo – con booklet di venti pagine, delle quali quattro riempite dalle interessanti liner notes di David DeFeis. All’interno tutti i testi, foto a gogò di varie epoche comprese quelle con il singer dagli occhi di ghiaccio in spandex tigrati color nero-oro a far da contraltare a Pursino nella variante bianconera. Letteralmente da urlo!
Si parte alla grande con uno straclassico come We Rule the Night: riff incisivo di Pursino à la Ronnie James Dio Band accompagnato da un DeFeis in versione “sporca” che graffia ancor di più dell’axeman sopraccitato. Gioco di basso in stile De Maio da parte di Joe O’Reilly e urlo liberatorio del singer nel finale. I’m on Fire è fieramente ossessiva, mentre la magniloquenza dei Nostri si estrinseca in Thy Kingdom Come, una possente cavalcata che a metà brano assurge all’onnipotenza grazie agli inserti ora dolci e ora violenti di un DeFeis ispiratissimo.
Image of a Faun at Twilight è la magna strumentale che prelude la title track, ovvero la summa fra l’estetica e la violenza dell’heavy metal. Ancora un cantante al massimo per un bridge che è ormai leggenda. Finale da Conan il Barbaro con David che sperimenta i vocalizzi che tutti Noi ormai ci aspettiamo da un disco dell’Acciaio Vergine. Fight Tooth and Nail è “solamente” HM americano veloce, The Evil in Her Eyes scimmiotta la gloriosa NWOBHM inglese più eroica e Rock Me è un episodio di hard rock facile in tipico stile yankee.
Don’t Close your Eyes è la prima traccia dove David DeFeis non deve sgolarsi e permette di apprezzare appieno le proprie incredibili capacità interpretative. Nonostante sia uno slow-tempo la batteria di Joey Ayvazian pesta come un maglio. La versione di Noble Savage “I”, quella uscita originariamente nel 1985 in vinile, si chiudeva con The Angel of Light, pezzo dove esplode la vena epico/sinfonica degli americani: robusta, corposa e mai scontata.
La prima bonus track del 1996 è Obsession(it Burns for you): inizio brano scritto direttamente sulla via per Asgard e poi heavy metal scoppiettante fino al termine con un riffing affilato come un rasoio accompagnato da un bridge in crescendo letteralmente irresistibile. Uno degli highlight assoluti del disco. Love and Death è scontata mentre Where are you Running To è un affresco melodico di alta classe. Segue Come On and Love Me, supportata dalle note durissime della chitarra di Pursino nei minuti iniziali per poi svilupparsi in suggestivi stop&go da parte della voce del cantante.
The Spirit of Steele raffigura in musica una dichiarazione d’amore per l’Epic Metal e l’Acciaio da parte dei Nostri: no others words… uno dei capolavori di questo album, senza dubbio alcuno. The Pyre of Kings è una strumentale che chiude in maniera pomposa Noble Savage “II”.
Secondo, addizionale, Cd, infarcito di cose d’epoca e new entry assolute:
To The Devil A Daughter apre le danze fra la doppia cassa di Frank “The Krakan” Gilchriest e un David DeFeis che torna a cantare e si dimentica fortunatamente i sussurri dell’ultimo The Black Light Bacchanalia. Pezzo semplice ma sufficientemente efficace, senza dubbio beneaugurante. Segue God Of Violence Kill, che vive ancora una volta di un drumming ficcante e idealmente si riallaccia alla traccia che l’ha preceduto per via del costrutto tutt’altro che complicato, sempre tenendo conto che di Virgin Steele si tratta! Ulteriore news la terza fatica, rispondente al nome impegnativissimo di Viking, composizione che non di epica magniloquente e pomposa si alimenta come ci si potrebbe attendere, ma che si risolve in una ripetizione del titolo oltremisura, con in dote, però, un’impennata degna dei tempi d’oro sul finale. Capitolo a parte per la strumentale Ase`s Death di Edvard Grieg e la “predica” introduttiva – in senso buono – a quello che segue intitolata Tales From The Hammer, entrambe funzionali al resto del disco ma prive di vita propria in casi diversi.
Si sentiva il bisogno di una bella mazzata confezionata in carta da zucchero vergata Virgin Steele ed eccola servita: Bitches From Hell si alimenta della chitarra di Pursino bene in evidenza, drumming assassino e un David DeFeis che fa il David DeFeis, urlando con classe quando c’è bisogno e lasciando quindi aperto più di uno spiraglio per il futuro, che è poi la cosa che sperano un po’ tutti. Certo, dopo uno solo minuto di Fight Tooth And Nail (nella variante Roman Sword Re-Mix), il pezzo successivo, ci si potrebbe già parzialmente ricredere ma il bello dell’HM è proprio sognare a occhi aperti e attendere con ansia il nuovo capitolo discografico dei propri beniamini con il cuore ebbro di speranza, indi…
Quello che rimane a chiudere il secondo Cd consta di un insieme di pezzi già abbondantemente e precedentemente editi che poco si discostano, come da tradizione Virgin Steele, dalle versioni originali: interessanti e nulla più ma comunque obbligatori per gli Steeler’s Maniac.
Noble Savage è il primo “grande” disco dei grandi Virgin Steele del grande David DeFeis, l’inizio della barbaric-romantic saga: impensabile non possederlo all’interno della propria collezione.
Stefano “Steven Rich” Ricetti
Discutine sul forum relativo ai Virgin Steele
TRACKLISTING:
Double Digipak incl. new booklet
(with rare photos and new liner notes by David DeFeis)
CD 1
01. We Rule The Night
02. I´m On Fire
03. Thy Kingdom Come
04. Image Of A Faun At Twilight (instrumental)
05. Noble Savage
06. Fight Tooth And Nail
07. The Evil In her Eyes
08. Rock Me
09. Don`t Close Your Eyes
10. The Angel Of Light
11. Obession (It Burns For You) – bonus track
12. Love And Death – bonus track
13. Where Are You Running To – bonus track
14. Come On And Love Me – bonus track
15. The Spirit Of Steele – bonus track
16. The Pyre of Kings (instrumental) – bonus track
CD 2 – Extra Noble Ingredients
01. To The Devil A Daughter – previously unreleased
02. God Of Violence Kill – previously unreleased
03. Viking – previously unreleased
04. Ase`s Death (instrumental) – previously unreleased
05. Bitches From Hell – previously unreleased
06. Fight Tooth And Nail (Roman Sword Re-Mix) – bonus track
07. Tales From The Hammer – previously unreleased
08. We Rule The Night (live pre-production rehearsal) – previously unreleased
09. I´m On Fire (live pre-production rehearsal) – previously unreleased
10. Fight Tooth And Nail (live pre-production rehearsal) – previously unreleased
11. Rock Me (live pre-production rehearsal) – previously unreleased
12. We Rule The Night (Bigger gongs&Bombs early rough mix version) – previously unreleased
13. Noble Savage (Flanging To Eternity early rough mix version) – previously unreleased
Double Gatefold LP in yellow vinyl
Side A
01. We Rule The Night
02. I´m On Fire
03. Thy Kingdom Come
04. Image Of A Faun At Twilight (instrumental)
05. Noble Savage
Side B
01. Fight Tooth And Nail
02. The Evil In her Eyes
03. Rock Me
04. Don`t Close Your Eyes
05. The Angel Of Light
Side C
01. Obession (It Burns For You) – bonus track
02. Love And Death – bonus track
03. Where Are You Running To – bonus track
04. Come On And Love Me – bonus track
05. The Spirit Of Steele – bonus track
06. The Pyre of Kings (instrumental) – bonus track
Side D
01. To The Devil A Daughter – previously unreleased
02. God Of Violence Kill – previously unreleased
03. Viking – previously unreleased
04. Ase`s Death (instrumental) – previously unreleased
05. Bitches From Hell – previously unreleased
Nota finale: la recensione, in alcune parti, ricalca volutamente quella del 23 aprile 2008, in quanto ancora oggi performante.