Recensione: NOF4

Di Giorgio Vicentini - 12 Febbraio 2005 - 0:00
NOF4
Etichetta:
Genere:
Anno: 2004
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65

“Dannato” finnish goth rock, tanto gradevole quanto attraente, basta soltanto decidere di metter da parte le armature, gli spadoni ed i musi duri da battaglia, facendo lo sforzo di dimenticarsi gli esponenti più ammiccanti che esulano decisamente dal contesto metal.

I NOF4 sono una giovane band originaria della Toscana, formatasi a Volterra nel 2002 come terzetto ed allargatasi fino agli attuali sette membri, abbondanza numerica solitamente tipica di altri generi. Autori di una precedente uscita auto prodotta ed intitolata Days of Sorrow, riprovano a proporre autonomamente il loro gothic rock di estrazione nordica con l’attuale The Eternal Sleep: cinque tracce, 26 minuti abbondanti ed un mare di ammirazione per HIM, gli anni ’80 e l’ondata pop.

Viaggiando sicuri e senza troppi sobbalzi, i toscani inscenano uno spettacolo coordinato, sciolto, sicuro e collaudato, giovandosi della bontà che il genere stesso porta nel suo DNA. Una serie di notizie trasmissibili di sana pianta da un combo all’altro, senza troppe istruzioni per l’uso riuscendo quasi sempre efficace e diretto, lasciando ben poco spazio ai suoi interpreti di sbagliare veramente.
E’ chiaro che l’originalità abiti altrove, ma perché porsi per forza questa domanda se è così semplice ed immediato divertirsi? Io l’ho messa per un attimo da parte e mi sono ascoltato con piacere la voce di Amerigo, chiaramente discepolo di Ville Valo ma senza il carisma dell’originale nord europeo. Trattandosi prettamente di un buon emulatore, non è scevro da imperfezioni vocali in certune tonalità non sempre azzeccate o nelle chiusure delle strofe dove le parole paiono cadere senza rifinitura, facendosi però forte di una timbrica convincente che si sposa perfettamente con l’esecuzione strumentale funzionale e le buone atmosfere create ad arte dalle tastiere.

I brani: spicca su tutte l’opener “The Eternal Sleep – Frozen Rain“, dall’intro al gusto di To/Die/For – Sentenced, vagamente malinconica, melodiosa e ricchissima del feeling ricercato grazie ad un ritornello semplicemente perfetto per il genere. Meno gustosa la seguente “Memories of You“, un po’ troppo melensa per i mie gusti, un buon pezzo romanticone con delle ottime linee di tastiere ed un cambio di tonalità di Amerigo, che gioca con buoni risultati sui toni bassi duettando con la collega Cinzia.
Doveva capitami tra le mani un EP come questo per riascoltare “Sweet Harmony“, brano storico del 1993 ad opera dei The Beloved ed eseguita in maniera fedele e gradevole, d’altronde questo pezzo è una hit mitica e sentirla coverizzata da un Valo second edition fa sempre la sua figura. Il songwriting ritorna su tonalità fortemente HIM oriented nella seguente “Leave my Bleeding Heart“, quasi vergognosamente debitrice agli abbondantemente citati finlandesi, per poi chiudere il lotto con le leggere variazioni sul tema di “Weakness“: vaghi echi Daeonia e Katatonia in un altro brano ben studiato, più ritmato, a tratti perfino duro sul finale con una mini puntata growl.

Se ci sono tante band come questa nel mondo, perché non dovrebbe esserci spazio anche per i NOF4?  Perché suonano come tanti altri hanno già fatto, fanno e faranno? Chi segue anche solo per diletto questo genere sa che è fatto così, prendere o lasciare, per cui dipende da ognuno il volere o meno accettare l’ennesima proposta di questa fattura, partendo dal presupposto che non ha niente da invidiare agli act già in circolazione. Importanti due prerogative che hanno un peso positivo nell’economia di The Eternal sleep: la produzione di altissima qualità e la cura grafica entrambe professionali. In particolare, le registrazioni presso i Westlink Studio di Cascina (GF93 e Prozac+) si dimostrano valore aggiunto che distingue la band, come da canone consolidato per ogni progetto di questa genìa. Un’ottima base di partenza per non sfigurare in eventuali mercati diversi dal nostro (Germania?) se non vi fosse una nicchia italiana per loro.

E’ incredibile come un EP inserito marcatamente in una scanalatura fortemente definita possa essere tanto piacevole,“magia” del finnish goth rock.

Tracklist:
01. The Eternal sleep – Frozen rain
02. Memories of You
03. Sweet Harmony
04. Leave my bleeding heart
05. Weakness

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Anno: 2004
65