Recensione: Obedience
Questo mini cd è il primo prodotto della neonata etichetta Blooddawn Productions (di proprietà del gruppo), creata dopo la separazione dalla ben affermata Osmose Productions. Questo EP, registrato agli Abyss studios nel Dicembre 1999 e pubblicato nel Marzo 2000, segue a nove mesi di distanza l’eccellente Panzer Division Marduk (’99) che a sua volta era stato il successore di quel Nightwing (’98) che aveva incantato l’intera comunità Black. Gli inediti presenti su Obedience sono due: la titletrack e la traccia numero due, Funeral Bitch, mentre Into The Crypts Of Rays è un’ottima cover di un brano dei Celtic Frost.
Obedience è davvero un grande brano, l’impatto è devastante e Legion si fa sentire alla grande durante il ritornello mentre urla ripetutamente il titolo del brano; un solo velocissimo fa da ponte tra il chorus più lento e la nuova strofa massacrante. Ottimo pezzo votato alla cattiveria più terribile.
Il secondo brano, Funeral Bitch, che sarà pubblicato successivamente sul seguente e discusso studio album La Grande Danse Macabre (2001) presenta una lenta ma ritmata intro su cui poi si scaglia la mostruosa voce di Legion; insolito il break che profuma d’oriente poco prima dei due minuti che condurrà il brano ad una non proprio entusiasmante chiusura.
Veramente fenomenale invece, la cover di Into The Crypts Of Rays dei Celtic Frost: sembra proprio un pezzo dei Marduk e le chitarre di Morgan si producono in una fedele rivisitazione del classico dei Frost, mentre la voce di Legion fa impallidire il pur fondamentale cantato originale. Grande versione.Obiettivamente questo EP non è un capolavoro ma lo si può ritenere piacevole se lo si considera un assaggio del prossimo studio album (quel La Grande Danse Macabre che molti considereranno deludente se paragonato con un Nightwing o con un Panzer Division Marduk).
I pezzi sono tutti buoni e in particolare la titletrack è veramente un’ottima canzone nel più classico Marduk-style; una chicca solo per i fan, chi non li conosce, invece, opti per uno dei loro grandissimi album della seconda metà degli anni novanta.
Ivano Dell’Orco
Line-up:
Morgan Steinmeyer Håkansson – Guitar
Fredrik Andersson – Drums
Legion – Vox
B.War – Bass
Tracklist:
1 – Obedience (3:31)
2 – Funeral Bitch (4:03)
3 – Into The Crypts Of Rays (4:07)
Total running time: 11:41