Recensione: Official Live: 101 Proof
Solitamente i dischi live non sono tra i miei preferiti, troppe volte infatti la loro qualità sonora non rende giustizia a canzoni che altrimenti risulterebbero e dir poco devastanti. Inoltre (si parla sempre per gusti personali) odio con tutto il cuore quando canzoni di quattro minuti vengono trasformate in poemi musicali da assoli, distorsioni, fischi ecc..cose che, se “in sede” live sono ben accette, non lo sono altrettanto quando si ha bisogno di una sana dose di metal nella propria camera.
Con queste idee mi apprestai ormai tempo fa a comprare questo Official Live dei Pantera, scartai il disco, lo misi nello stereo e…magia! Miracolo! Ecco finalmente un live violento, diretto, dal suono pulito e grasso che trasuda letteralmente energia da ogni suo riff! Un disco composto da quattordici song live senza tanti fronzoli e da due studio tracks ( Where You Come From e I Can’t Hide, registrate nel Maggio del 97, mai pubblicate prima), il tutto suonato con puro, incontaminato Pantera style.I classici presenti in repertorio sono molti si va da Walk a Cowboys From Hell passando per 5 Minutes Alone, This Love,Cemetery Gates e Suicide Note Pt.II…si rispolvera quindi un po’ tutta la discografia del quartetto americano e tutte (ma proprio tutte!) le song sono a dir poco esaltate da un Philip Anselmo in forma eccezionale, capace di trasmettere con la propria voce a volte inkazzata ed a volte sofferta , emozioni e stati d’animo impossibili da riportare a parole e da un pizzuto Dimebag Darrell che sfodera il meglio di se tra riffoni claustrofobici , accelerazioni violente e linee “melodiche” dotate di un mood eccezionale.
Ho accennato prima alla qualità sonora, in effetti raramente ne troviamo di pari livello. Le note risultano pulite e nitide, non c’è quel solito rumore di fondo che impasta il tutto, addirittura il sound risulta più grasso e pesante che in alcuni loro studio album (da notare che lo stesso chitarrista e Vinnie Paul hanno hanno curato la produzione, non a un caso).
Tutto questo, più le brevi introduzioni parlate all’inizio di qualche canzone ed i cori del pubblico che emergono un po’ qua un po’ là,senza mai annoiare, creano uno stato quasi di “empatia” al quale è impossibile sottrarsi, sembra di assistere veramente ad un loro concerto, è come se i Pantera avessero deciso di venire a suonare sopra la vostra scrivania. E’ questo che rende il disco uno dei migliori live di sempre. Punto e basta. Non c’è storia, chi vuole conoscere i Pantera non può non iniziare con questo official live.
Flavio “Alkaflatz” Alessandrelli