Recensione: Omega
Nati a marzo del 2000 in quel di Perugia, gli Strider propongono un heavy/power di chiara ispirazione sci-fi/horror. I pezzi infatti sono ambientati in atmosfere fumettistiche e da videogioco, come testimonia la freddezza della lunga intro synth psichedelica. Questa ci proietta nel songwriting sfarzoso degli Strider, che si altalenano tra un heavy metal old style e il power metal tirato a lucido di ultima generazione, in grande evidenza soprattutto nella vera opener “Omega”. Non mancano tuttavia diversi richiami a generi più estremi: si può citare a questo proposito il growl disseminato qua e là (ad esempio quello che conclude lo straniante break centrale di “Omega”), o anche l’intermezzo thrash sul finale di “Arrakis”.
Il sound degli Strider è caratterizzato principalmente dall’alternanza dietro il microfono di Atoragon e J. Valec, il primo autore delle vocals più basse e ruggenti di “Scum Of The Human Race” e “Arrakis”, il secondo delle high pitch di “Omega” e “Book Of Blood”. A tutto ciò fanno da contorno le tastiere di Iron, forse il più legato della band al power sinfonico e magniloquente.
Tra le tracce, quella che ho apprezzato maggiormente è “Book Of Blood”, dotata di buon tiro, e quasi interamente armonizzata nelle melodie vocali di Vatec e Atoragon. Eccessivamente relegato al ruolo di accompagnatore, il basso di Savage Avatar, che forse potrebbe esprimersi su territori lontani dagli standard con il solo su “Book Of Blood”. La stessa considerazione descrive il lavoro dietro le pelli di Nikki7, a volte davvero troppo scontato nei passaggi.
In conclusione, direi che questa prima demo è per gli Strider un punto d’inizio necessario come per tutte le band underground, in quanto insegnerà loro molto, soprattutto in fase produttivo/esecutiva: è impossibile, infatti, negare molte imperizie tecniche da parte dei chitarristi, del batterista e dei cantanti – la voce di Atoragon sfiora le soglie dell’inascoltabilità sulle strofe di “Arrakis” – mentre di più non si può chiedere ad una registrazione casereccia, che ovviamente non pregiudica il voto finale essendo impossibile ottenere garanzie di qualità sonora da un’autoproduzione di una band emergente. Quindi, incoraggio gli Strider a non demordere, e correggere il tiro della loro musica principalmente a livello esecutivo: alcuni errori sono veramente imperdonabili, e rischiano di compromettere seriamente il vostro futuro nel mondo (impietoso) del music business.
Tracklist:
1. Overtrider (Let The Chaos Begin)
2. Omega
3. Scum Of The Human Race
4. Book Of Blood
5. Arrakis
Contatti:
Atoragon – webmaster@stridermetal.com
Savage Avatar – savageavatar@hotmail.com