Recensione: On The Edge
L’etichetta finlandese Lion Music ha il coraggio di portare sulla scena europea un autentico straziante album dei ricordi formato da dieci pezzi scritti fra il 1993 e il 2003 dal duo Lars Eric Mattsson e John Jeff Touch. Potrei anche chiudere qui con questa recensione considerando che il contenuto di questo disco è praticamente nullo, tuttavia penso che mancherei dello stesso rispetto che il gruppo ha negato a capolavori ancora in cerca di un contratto con una casa discografica. La copertina è forse la componente meglio riuscita ma non pensate di assistere ad uno spettacolo altrettanto curioso: la voce di quello che è difficile definire un cantante infastidisce in modo estremo l’ascolto mentre il songwriting di chitarra è scandaloso, vuoto ma soprattutto privo di intenzione. Definirei squallido il costante tentativo di attirare l’attenzione su elementi scarni e banali della composizione, odioso il ripetersi di acuti inverosimili ed insignificanti. Insomma inutile parlare di un genere o cercare ispirazioni lontane nel mondo del rock perchè qui dentro non si salva un minuto di musica propriamente detta, la buona produzione viene quindi sprecata alla faccia di chi non ha i soldi per permettersela. Come se non bastasse penso si tratti di un presidio medico chirurgico, non somministrare in nessun caso e tenere fuori dalla portata di chiunque.
John Jeff Touch – Voice
Lars Eric Mattsson – Guitar, Bass and Keyboards
Eddie Sledgehammer – Drums and Percussion
Andrea’Onirica’Perdichizzi
TrackList:
01. Mountain Of Love
02. Girl Goodbye
03. Prove It To Tou
04. On The Edge
05. Feels So Strange
06. Feel The Cold Wind
07. Stranded
08. Meant To Be
09. Keepin’ Your Dreams Alive
10. Susanna