Recensione: On the Loose

Di Stefano Usardi - 3 Aprile 2022 - 10:00
On the Loose
Band: On the Loose
Etichetta:
Genere: Doom  Epic 
Anno: 2022
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
70

La prima cosa che ho pensato ascoltando “On the Loose”, debutto discografico dell’omonima band portoghese, è stata: “Caspita, Bruce Dickinson si è messo a fare doom?” In effetti già dall’uscita del loro primo singolo, alla fine dell’anno scorso, la somiglianza vocale di Flávio col celeberrimo frontman degli Iron Maiden è saltata  all’occhio in maniera talmente sfacciata da destare più che semplice sorpresa, ma sarebbe ingeneroso ridurre al solo reparto vocale l’opera del trio di Tavira, sulla costa meridionale del Portogallo. Questi baldi signori, infatti, propongono un doom metal denso ed imponente, dalle spiccate inflessioni epiche. Tutti i tòpoi del genere sono rispettati, partendo dai tempi lenti, scanditi e insistenti che sono la norma durante i tre quarti d’ora di “On the Loose”: una solida base sulla cui monolitica ed assolata incombenza si arrampicano riff avvolgenti, melodie solenni e cori dal sentore aulico. Tutto ciò crea il supporto perfetto per la voce dall’impostazione declamatoria del già citato Flávio che, neanche a farlo apposta, ci si adagia come il cacio sui maccheroni e trasmette la giusta dose di placida e ampollosa gravitas al tutto. Di tanto in tanto, la colata lavica prodotta dal terzetto viene impreziosita da fugaci arpeggi acustici, intermezzi narrativi, fraseggi pianistici o rallentamenti arcigni per incupire ancor più la plumbea mestizia dei pezzi, o viene squarciata da assoli dal fare ipnotico (come quello in odor di Manilla Road che chiude la torrida “Desire” o la sezione strumentale dai toni sognanti di, guarda un po’, “Dreamer”) che emergono improvvisamente per donare punti luce imprevisti. Questi inserimenti permettono al trio di sfaccettare ogni traccia con sfumature particolari e distintive, così da smarcarsi almeno in parte dall’estrema omogeneità che caratterizza “On the Loose” e rischia, a mio modestissimo avviso, di rosicchiarne la fruibilità. Come già detto, infatti, le sette canzoni che lo compongono si mantengono su ritmi molto simili e si caratterizzano per le loro atmosfere incombenti, afose: è proprio questa uniformità di fondo che minaccia di privare “On the Loose” del giusto mordente e trasformarlo in un unicum fin troppo omogeneo per essere apprezzato da un ascoltatore poco avvezzo a simili sonorità. Ad ogni buon conto, va dato atto al trio portoghese di aver prodotto un bell’esordio, in cui la materia viene trattata con rispetto, passione e sì, anche una certa eleganza. Inutile dire che sono ansioso di sentire cosa combineranno questi ragazzacci in futuro, ma nell’attesa mi riascolto questo “On the Loose”. Ben fatto, signori.

Ultimi album di On the Loose

Band: On the Loose
Genere: Doom  Epic 
Anno: 2022
70