Recensione: One Night in Milan [CD + DVD]
La prima apparizione sul suolo italiano in tanti anni di carriera per gli unici ed intramontabili Quiet Riot – band che definire “storica” per i cardini essenziali dell’hard rock “metallico” è quasi riduttivo – non poteva avere sorte differente.
Quella cioè, di finire immortalata in una prestigiosa edizione deluxe, corredata da tutto il “pacchetto” completo CD + DVD, mediante la quale poter apprezzare, rivedere e soprattutto custodire quello che, a tutti gli effetti, può essere considerato come un autentico evento nella carriera della band a stelle e strisce.
Per tutta una serie di motivi.
Andato in scena la sera dello scorso 28 aprile 2018 presso il consolidato scenario offerto dal Live Club di Trezzo sull’Adda, lo show di Frankie Banali e dei suoi sodali è stato, come già riferito, il primo in assoluto nella lunghissima militanza del gruppo originario di Los Angeles sul territorio della nostra penisola.
E per una storia iniziata nell’ormai remotissimo 1977, può essere già di per se una ragione da celebrare con tutta l’enfasi, gli onori ed i riguardi del caso.
Ulteriore motivo d’interesse – un piccolo “evento nell’evento” – tale da rendere la circostanza meritevole di attenzione e foriera di un po’ di curiosità, la presenza in line up del singer James Durbin, volto “nuovo” della band pescato dal talent American Idol e piazzato al centro del gruppo repentinamente, nel mezzo delle registrazioni dell’ultimo album “Road Rage”.
Il vedere e sentire come Durbin avrebbe retto il confronto dal vivo con il compianto DuBrow, rappresentava una ragione in più per presenziare e poter valutare con “mano”.
Ma soprattutto “orecchio”.
Non ultimo, la presenza del pluridecorato ensemble statunitense al festival d’etichetta di Frontiers Music, giunto alla sua quinta edizione proprio in concomitanza con la venuta dei Quiet Riot in zone italiche.
Le cronache avrebbero poi confermato ai tanti convenuti il buon successo dello show, l’ottima presenza scenica e le virtù di Durbin, oltre all’ennesima riuscita di una kermesse musicale che nel corso degli anni si è affermata come una delle principali per il genere a livello mondiale.
Per chi, come il sottoscritto, era presente, il ricordo piacevole di una bella serata, racchiuso in un cofanetto da conservare con affetto. Per coloro, invece, che non hanno potuto o voluto esserci, l’illuminante opera confezionata da Frontiers si presenterà come godibile all’ascolto ed alla vista (in tal senso, probabilmente è il DVD a rendersi preferibile in virtù della qualità con cui è stato realizzato), quale utile testimonianza di un evento particolarissimo e, come ovvio, si rivelerà buona opzione anche per il semplice e puro valore collezionistico. Un aspetto da sempre non indifferente agli occhi di tutti gli appassionati.
Una scaletta di pezzi omogenea, le buone prestazioni dei singoli (da ricordare anche l’ottima comparsata di Alessandro Del Vecchio durante l’esecuzione di “Thunderbird”), unite alla perizia formale con cui è stato messo a punto sono, in buona sostanza, elementi che rendono “One Night in Milan” un prodotto, se non proprio essenziale o imperativo, comunque amabile e decisamente gradito.
Del resto, ascoltare e vedere dal vivo brani come “Slick Black Cadillac“, “Condition Critical“, “Cum on Feel The Noize” e “Mama Weer All Crazee Now” vale sempre il prezzo del biglietto…