Recensione: One step behind anger
I brasiliani Chaosfear nascono nel 1999 con il nome di Sick Mind per poi mutare in Chaosfear nel 2003. dopo la pubblicazione di alcuni demo, finalmente la band riesce a registrare il suo primo full-lenght intitolato “One step behind anger”.
Il sound proposto dal gruppo è un thrash molto potente con alcune influenze nu metal; brani come “Hard time for the wrong man” e “Incongruous possession” giungono ai nostri padiglioni auricolari come delle vere e proprie bastonate sonore. La potenza inverosimile sprigionata dalle chitarre si amalgama molto bene con uno spruzzo di melodia che di certo non guasta; la voce di Fernando riesce in ogni momento ad essere convincente grazie ad sound che rasenta il growl senza però risultare mai esagerata.
La titletrack “One step behind anger” è forse il brano che convince meno; pur essendo una canzone di tutto rispetto non riesce a sprigionare molta energia rimanendo per lo più statica su riff lenti e non molto aggressivi. La situazione migliora decisamente nelle parti maggiormente ritmate che, dal punto di vista musicale ricordano molto da vicino quelle degli Anthrax di “Among the living”.
“Denied rights” è invece il miglior brano di tutto il lavoro dei Chaosfear; violenza allo stato puro che riuscirebbe a far agitare anche un cadavere in un brano completo in tutte le sue parti che allontana definitivamente qualsiasi sentore di monotonia e di già sentito.
Con “Minds temptation” e “Detestation inc.” si ritorna ad un thrash personale e convincente sotto tutti gli aspetti; i brani in questione infatti, pur prendendo qua e là spunto da gruppi più blasonati all’interno del genere riescono ugualmente a non sembrare mai la copia di qualche canzone già sentita. In questi casi la voce di Fernando riesce a dare il meglio di sé grazie anche ad un tappeto musicale di indubbia energia.
“One step behind anger” è quindi un ottimo lavoro da parte dei Chaosfear che riesce a trasmettere sensazioni di potenza ed energia; i brani presenti nel platter risultano di sicuro impatto anche in sede live; nel frattempo alzate al massimo il volume del vostro stereo ed iniziate a pogare con qualsiasi cosa vi passi vicino. Consiglio vivamente questo cd non solo a tutti coloro che amano il thrash ma anche a quelli che apprezzano maggiormente il death metal.
TRACKLIST:
1. Hard time fro the wrong man
2. Incongruous possession
3. One step behind anger
4. Driven by hate
5. Denied rights
6. Minds temptation
7. Dust structure
8. Detestation inc.