Recensione: Onward To Golgotha [Reissue]
Questi ultimi mesi del 2006 si sono dimostrati particolarmente generosi con i
sostenitori degli Incantation, con la possibilità di compiere un balzo
dall’ultimo tassello della band del New Jersey, il recente
Primordial
Domination, sino al primissimo full-length Onward To Golgotha, grazie alla
riedizione effettuata dalla Relapse.
C’è poco da dire su una band che ha fatto della coerenza il proprio marchio
di fabbrica, riuscendo a proporre agli affezionati la stessa carica infernale
dal lontano 1992, anno di pubblicazione di Onward To Golgotha. Un disco
maledettamente oscuro, dai suoni bassi, bastardi e sporchi, specchio fedele di
quello che sarebbe diventato poi lo stile Incantation. Velocità assassina
sostenuta da un riffing semplice e mai domo, una sessione ritmica inesorabile, i
classici stacchi doomish, e la voce paludosa di Craig Pillard a scagliare
anatemi senza sosta. Un lavoro massiccio, che nonostante il tempo trascorso non
perde nulla in compattezza e violenza, regalandoci tre quarti d’ora di death
metal fatto con buone capacità e soprattutto con una passione smisurata… cosa
che purtroppo oggi non sempre si riscontra.
Brani tutti ugualmente efficaci e soffocanti, dal micidiale attacco di
Golgotha, alle atmosfere sinistre di Rotting Spiritual Embodiment, passando per
la terremotante Immortal Cessation si attraversa una scaletta che non presenta
cali di tono, dove i nostri pagano forse qualcosa in fantasia, ma demoliscono
tutto con una forza e un’intensità unica. Il tutto reso ancor più inquietante da
una produzione di “basso profilo”, in cui però tutti gli strumenti si
distinguono molto bene.
Se per quanto riguarda la produzione non possiamo attribuire troppe colpe ai
nostri, bisogna
dire che il dvd allegato a questa ristampa è alquanto deludente, e dal target
sin troppo basso e underground. Grandi platee gli Incantation non ne avranno mai
fatte, ma se si presentano tre setlist (tutte del 1992 e tutte praticamente
simili) in cui l’esibizione
viene ripresa -male- da un’unica camera posizionata fra il pubblico, non possiamo, al giorno d’oggi,
essere soddisfatti. Un prodotto molto vicino alla qualità di un bootleg, con una
regia praticamente inesistente, e una qualità audio/video molto scarsa. Peccato
perchè l’energia trasmessa degli Incantation è palpabile, e l’esecuzione
dei brani è priva di sbavature.
Un’occasione questa per far scoprire gli inizi di una band
cardine del death metal americano, ma che mi sento di sconsigliare ai possessori
del disco che siano invogliati dal dvd. Far pagare registrazioni che si
potrebbero trovare (gratuitamente) su YouTube è inaccettabile.
Stefano Risso
Tracklist:
- Golgotha
- Devoured Death
- Blasphemous Cremation
- Rotting Spiritual Embodiment
- Unholy Massacre
- Entrantment of Evil
- Christening the Afterbirth
- Immortal Cessation
- Profanation
- Deliverance of Horrific Prophecies
- Eternal Torture
Tracklist DVD:
Set 1:
- Entrantment of Evil
- Deliverance of Horrific Prophecies
- Unholy Massacre
- Devoured Death
- Blasphemous Cremation
- Profanation
- Golgotha
Set 2:
- Devoured Death
- Entrantment of Evil
- Bleeding Torment (Necrophagia)
- Deliverance of Horrific Prophecies
Set 3:
- Deliverance of Horrific Prophecies
- Devoured Death
- Rotting Spiritual Embodiment
- Unholy Massacre
- Blasphemous Cremation
- Christening the Afterbirth
- Profanation