Recensione: Ordinary Lives
Gli Your Tomorrow Alone son un giovane gruppo salernitano nato solo nel 2009, ma che non sembra aver per nulla voglia di rimanere con le mani in mano. Infatti a meno di un anno dalla fondazione, nel 2010, realizza un primo demo e in meno di quattro arriva alla pubblicazione del debut album, questo “Ordinary Lives” prodotto dalla My Kingdom Music, che si riconferma etichetta attenta alle novità e, soprattutto, con l’occhio lungo per le band di qualità.
Inutile girarci troppo attorno, tanto vale dirlo subito: gli Your Tomorrow Alone son una realtà veramente molto interessante e di grande qualità. Non si tratta di piaggeria o semplice partigianeria per i gruppi originari dello stivale, ma di un semplice dato di fatto, con cui non può che concordare chiunque ascolti questo CD.
Le infuenze sono varie, ma non preponderanti nell’opera di questi ragazzi: per intenderci non c’è nessun senso di dejà-vù per tutta la durata della tracklist. Al contempo, però, il sound che propongono in questo “Ordinary Lives” è così vario e articolato che, volenti o nolenti, è necessario richiamare alla mente dei lettori qualche esempio illustre per far meglio comprendere il quadro generale.
Il genere proposto è, fuor di dubbio, il gothic. Un gothic che si presenta in tutte le sue sfumature, senza predeligerne alcune rispetto ad altre, ma, soprattutto, andando a recuperare il significato iniziale di questo genere. Forse l’unico aspetto non presente è proprio quello, oggi, di maggior successo commerciale, cioè quello female fronted, che, però, sempre più strizza l’occhio più al pop che al metal.
Quasi ovvio, quindi, che le voci siano esclusivamente maschili. Scelta che, soprattutto visto l’inizio, non può che riportare subito alla mente i Paradise Lost e certo gothic-doom di scuola inglese. Come si diceva si tratta solo di un frangente, le voci maschili sono diverse e molto varie: dal growl, al pulito, al recitato, al sussurrato, ai cori, ai duetti. Così, come c’è spazio per gli albori del gothic più cupo, c’è tempo anche per mostrare l’anima più atmosferica e malinconica degli Your Tomorrow Alone. Un frammento del loro sound che, per attitudine romantica (non per risultato), potrebbe ricordare ai più la nouvelle vague francese che fa seguito a gruppi come gli Alcest e in generale al personaggio di Neige.
Al di là della sorpresa di riuscire a mescolare tanti elementi diversi riuscendo sempre a dire qualcosa di originale e personale, senza che il tutto assomigli piuttosto a un grosso puzzle di gruppi diversi. Al di là che riuscire a farlo, in particolare nel 2012, non è certo cosa di tutti i giorni. Ciò che realmente stupisce è la maturità del songwriting di tutto l’album che non ha una sola caduta di stile o di qualità. Tutti i difetti generalmente associati al debutto di un gruppo, soprattutto se giovane come gli Your Tomorrow Alone, come una certa discontinuità tra le tracce, tante idee, ma non ben amalgamate tra loro, magari qualche filler per riempire la lunghezza del CD, qualche arrangiamento non proprio perfetto, etc. in questo caso son praticamente assenti. Per essere un’opera prima, siamo davvero dalle parti del capolavoro.
Per concludere: “Ordinary Lives” si candida come una delle migliori uscite in ambito gothic dell’anno. Gli Your Tomorrow Alone dimostrano di avere le idee giuste per emergere dalla massa e le capacità per riuscire a metterle in pratica e farsi notare. Se questo è l’esordio, già splendido e perfetto sotto molti aspetti; il primo capitolo di quella che, ci auguriamo, sarà una progressiva crescita stilistica e qualitativa, questi ragazzi salernitani potrebbero regalarci a breve dei dischi degni di passare alla storia. Nel frattempo dategli un ascolto, non ve ne pentirete!
Tracklist:
01 Renaissance
02 Praise for Nothing
03 The Essence of Gloom
04 Guilty
05 Bursting Hope
06 Far From the Sight
07 One Last Breath
08 Agony (Praeludium)
09 In Silence
Alex “Engash-Krul” Calvi