Recensione: Out For Blood
Per la prima sortita oltre confine, l’attivissima Street Symphonies Records – agguerrita etichetta underground tricolore – pesca in terra scozzese i talentuosi Peep Show, band che sin dall’immagine di copertina non fa mistero della propria affiliazione musicale.
Dando una fuggevole occhiata al ghigno dei quattro musicisti, non è, infatti, lecito attendersi sorprese. Il piglio alla Lizzy Borden del singer Johnny Gunn, l’artwork ed il moniker, la dicono lunga su stile e propositi, rivelando la radice fortemente glam rock di cui è imbottito il debut “Out For Blood”.
Pubblicato in origine nella semplice veste di autoproduzione e solo da qualche tempo disponibile in formato full lenght “ufficiale”, l’esordio del combo d’oltremanica è ricolmo di tutti quelli che sono i canoni più noti e riconosciuti del genere, pronto ad accogliere tra le proprie ispirazioni tre nomi su tutti.
Gli immancabili Motley Crue, i già citati Lizzy Borden e gli spesso dimenticati Faster Pussycat, sono senza dubbio i riferimenti principali da chiamare in causa nell’esprimere un parere sulla proposta del quartetto, tanto prevedibile nella forma, quanto interessante nei risultati.
Ruvidi, irriverenti e diretti, i Peep Show colpiscono nel segno con dieci tracce di hard rock-glam, bollente come nella migliore tradizione, mostrando non solo di aver appreso al meglio l’insegnamento dei maestri, ma parimenti d’esser pronti a reggerne il confronto senza il benché minimo timore reverenziale.
Merito soprattutto della voce di Gunn, in taluni passaggi vicina a quella di Alice Cooper, e di un songwriting che non perde tempo in secondarie ed accessorie divagazioni, puntando come da manuale al sodo, per mezzo di una miscela di arroganza glam e melodia rock ispessita con ritmiche scattanti e cori da Sunset Strip, riproposti con costanza lungo l’intero percorso descritto dai brani.
Il risultato, è un riuscito disco intriso di suggestioni d’altri tempi, forte di episodi solidi e tenaci come l’iniziale “The Stand”, le coriacee “Turn It Up”, “Teenage Nightmare” (best track del cd) e l’ottantiana “I Want You”, esempi delle qualità di un gruppo che, in scia ai maestri, riesce nell’intento di divertire e convincere con una formula certo non innovativa, ma ad ogni modo sempre molto gradita e dall’effetto assicurato.
Ascoltati senza attenzione, verrebbe da paragonare questi Peep Show agli ormai affermati Crashdiet e Crazy Lixx, band tra le più accreditate della nuova ondata hard rock nord-europea. Le sfumature tuttavia, pongono in evidenza elementi in grado di fornire ai quattro scozzesi personalità propria e sufficientemente distinta (un certo gusto per atmosfere dal sapore “horror punk” ad esempio, così come frammenti riconducibili al glam anni settanta), tali da renderli ancor più interessanti e meritevoli, sino a candidarli ad un posto nella ristretta cerchia delle possibili rivelazioni degli anni a venire.
Plauso per la nostra Street Symphonies dunque, per aver saputo cogliere l’opportunità di supportare una band di buon valore come i Peep Show, e complimenti a Johnny Gunn e soci, per aver realizzato un piacevolissimo album di glam rock come “Out For Blood”.
Il gruppo, dopo essersi separato recentemente dalla sezione ritmica attiva in questo debut, è già al lavoro sul secondo capitolo discografico. Se il buon giorno si vede dal mattino – come cita lo sfruttatissimo proverbio – sarà, insomma, lecito attendere qualche gradita sorpresa per il prossimo futuro.
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Tracklist:
01. The Stand
02. Turn It Up
03. Out For Blood
04. Teenage Nightmare
05. Peepshow
06. Nice Night To Die
07. Take The Fall
08. I Want You
09. Until It’s Gone
10. Cat Boy
Line Up:
Johnny Gunn – Voce
Rusty Gill – Chitarra
Kenni Black – Basso
Charlie Deville – Batteria