Recensione: Out of the Dark

Di Stefano Ricetti - 25 Febbraio 2025 - 11:16
Out of the Dark
Band: The Watcher
Etichetta: Cruz del Sur Music
Genere: Heavy 
Anno: 2024
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
69

Debutto su full length per gli americani The Watcher, complesso attivo dal 2016 che sino a qualche mese fa poteva vantare il solo You Turn to Die, un Ep uscito nel 2021, nella propria bacheca.

Out of the Dark, questo il titolo del lavoro oggetto della recensione, vede la luce per Cruz del Sur Music e, nella sue versione in Cd – oltre che in digitale è stato stampato anche in vinile a 33 giri – si accompagna a un libretto di otto pagine con tutti i testi e le note tecniche di rito.

La formazione, a tre elementi, schiera Max Furst (chitarra, basso), Paden Reed (voce, chitarra) e Chris Spraker (batteria).

La copertina del lavoro, che richiama svariate band del passato, è opera di Burney, un artista di Austin, nel Texas.

Out of the Dark si sviluppa lungo otto canzoni per 37 minuti scarsi di durata.

La miscela musicale alla quale fanno riferimento i tre di Boston è un heavy doom dalla connotazione marziale e possente, come testimoniato dall’opener “Out of the Dark”, pezzo che richiama da vicino i Satan, eroi della Nwobhm.

L’amore per l’Acciaio inglese anni Ottanta dalla pigmentazione oscura si conferma nella successiva “Strike Back”, un connubio fra i Black Sabbath e l’accoppiata composta da Witchfynde e Angel Witch. Dentro “Burning World” i tre metaller del Massachusetts alzano decisamente il ritmo dimostrando di non temere le alte velocità. “Exiled” si fregia di essere il brano più lisergico del lotto, perennemente debitore di “Planet Caravan” mentre l’heavy metal tout court dei The Watcher si snoda attraverso i solchi di “The Revelator”.

Poteva mancare un evidente tributo agli Iron Maiden da parte di una band che affonda le propri radici dentro la Nwobhm? Che non sia mai! Ecco quindi servita “Kill or be Killed” che si rifà alla Vergine di Ferro prima maniera, però, quella fottutamente HM con Paul Di’Anno al microfono. Ancora echi di Black Sabbath in modalità melodica nonché ulteriormente Irons nella penultima “The Final Hour” e spetta a “Thy Blade, Thy Blood” chiudere baracca e burattini all’insegna del manifesto dei The Watcher: HM venato di Doom al servizio di chitarre come mannaie che sa alternare accelerate a momenti sospesi.

Out of the Dark si rivela lavoro consistente, senza dubbio, al quale però manca tremendamente l’impennata, quel climax che solo alcuni pezzi sanno regalare e dei quali il disco dei The Watcher difetta. Situazione tipica di chi, ai propri inizi, deve ancora affinare il tiro. Le basi per lavorare bene in futuro, però, paiono esserci tutte.

 

Stefano “Steven Rich” Ricetti  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ultimi album di The Watcher

Band: The Watcher
Genere: Heavy 
Anno: 2024
69