Recensione: Outloud
Prendete due chitarristi, uno di grande esperienza ed attivo in territori power, l’altro – suo discepolo ed allievo – influenzato dai riff roboanti e corposi di scuola anni ottanta.
Aggiungete un singer poco noto ma di notevole spessore, amante del rock melodico e degli stilemi in voga più di vent’anni fa. Per finire, addizionate una sezione ritmica, equamente suddivisa per background musicale, tra heavy e hard rock.
Il risultato, qualora i soggetti in questione prendano il nome di Bob Katsionis (Firewind) e Tony Kash, Chandler Mogel (Talon), Jason Mercury e Mark Cross (anch’egli nei Firewind), non potrà essere altro che l’interessante ibrido tra heavy old style e melodic rock robustamente orecchiabile identificato con il nome di Outloud, band responsabile di un debut album che in molti si sono affrettati a descrivere come una delle punte di diamante del genere di quest’annata 2009.
Certo, in linea di massima – ed in particolar modo quando ci si appresta a disquisire di un disco d’esordio – la cautela dovrebbe essere accessorio ben presente e tangibile.
Inevitabile però, non provare almeno un piccolissimo moto di sincera soddisfazione nell’ascoltare una serie di brani tanto solerte nel volersi proporre come un vincente connubio tra l’hard rock cromato e spumeggiante di fine eighties e le classiche armonie d’estrazione heavy, anche queste – immancabilmente – con stampata in bella mostra un’etichetta che recita con tracotanza, “made in the 80’s”.
Non serve molto per capire di cosa si sta parlando. Basta poco: l’ascolto, a volumi sostenuti delle prime tre tracce della scaletta, intitolate “What I Need”, “We Run” e “Tonite”, descrive con sufficiente e generosa dovizia il trend definitivo del platter.
Melodie virili e grintose, riff di chitarra “circolari” e smodatamente hard rock, ritornelli da “stadio” e suoni aperti, rotondi e corposi. Insomma, hard n’heavy di quello sopraffino, magari un po’ ruffiano, ma pieno zeppo di quella vitalità che nel giro di pochi istanti porta ad imbracciare la classica “air guitar” di cui tutti siamo proprietari, per accompagnare la band in ogni sua evoluzione.
Eccellente poi, il valore dei singoli. Katsionis e Cross non sono naturalmente delle sorprese, mentre lascia ammirati la bravura di Chandler Mogel, singer protagonista qualche tempo fa di un disco con i misconosciuti Talon, gruppo cui non sono state tributate vetrine particolari, capace di esibire un repertorio degno dei grandi veterani della scena, variando senza esitazioni di sorta tra armonie morbide, ruvidità hard e sgommate heavy, come il più consumato dei frontman di vecchia scuola.
Ma è il songwriting l’elemento che, più di tutto, mette in risalto le buone doti del combo, esaltandone le qualità.
Essenziale, diretto, come si suol dire, “senza fronzoli”, mira sparato alla sostanza dei fatti, offrendo un’interpretazione del genere asciutta e convincente proprio come si costumava ai bei tempi, senza però indugiare in inutili nostalgie da revival.
La presenza di qualche minimo passaggio a vuoto e di un paio di canzoni non scorrevoli come le altre (chiamiamole per nome: “Broken Sleep” e “Lovesigh”) è un aspetto che limita in parte un disco che altrimenti avrebbe toccato vertici impensabili, ma è questione di ben poco conto se rapportata all’effettiva bontà complessiva, suggellata dalla tambureggiante e poderosa “Outloud”, manifesto programmatico di un gruppo che sin dal primo assalto, non lascia dubbi sulle proprie potenzialità.
“We’ll Rock You To Hell And Back Again!” cita il sottotitolo della prima fatica degli Outloud, accompagnato da una cover su cui troneggia un muro di amplificatori Marshall.
Slogan ed immagini d’altri tempi per un disco riuscito che, proprio come in epoche passate, convince con energia, vitalità e zero elucubrazioni.
Promossi al primo ascolto. A tutto volume, naturalmente…
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Tracklist:
01. What I Need
02. We Run
03. Tonite
04. Search For Truth
05. This Broken Heart
06. Breathing Fire
07. Wild Life
08. Broken Sleep
09. Out In The Night
10. Lovesigh
11. Outloud!
Line Up:
Chandler Mogel – Voce
Bob Katsionis – Chitarra / Tastiere
Tony Kash – Chitarra
Jason Mercury – Basso
Mark Cross – Batteria