Recensione: Pathway
Quinto album per gli svedesi Nostradameus, band all’inizio della sua carriera votata ad un heavy/power melodico ma che nel tempo, soprattutto con The Third Prophecy e Hellbound, è diventato sempre più roccioso e potente, meno immediato mettendo al primo posto l’impatto sonoro rispetto alla melodia.
Pathway è, a mio avviso, la perfetta unione tra le due anime dei Nostradameus, quella melodica dei primi album e quella più granitica degli ultimi, finendo col diventare forse il loro lavoro migliore.
Alla voce troviamo sempre Freddy Persson, cantante dalla timbrica possente e perfettamente integrata nelle melodie delle chitarre del duo Jake Fredén/Michael Aberg (quest’ultimo uscito, purtroppo, dalla band dopo le registrazioni dell’album), il tutto sostenuto dalla sezione ritmica composta da Thomas Antnsson al basso e Esko Salow dietro le pelli.
L’opener dell’album, dopo una breve intro, è affidata alla devastante Wall Of Anger, dove troviamo un Persson in grande spolvero e che, grazie alla sua ugola, conferisce grande rabbia e potenza alla canzone. Ottime le linee melodiche del chorus!
Until The End è una song decisamente più melodica; nonostante questo riesce a rimanere su lidi musicali decisamente aggressivi, dando appunto l’impressione di essere di fronte ad un album caratterizzato dalla solita violenza sonora, ma che presenta una grande cura nella costruzione delle melodie e negli arrangiamenti.
Il momento più alto del platter arriva con MDCC A.D. PT 1 e PT 2: la prima parte funge da preludio a quello che è senza dubbio il capitolo migliore di questo lavoro. In questo brano ritroviamo il vocione oscuro di Nostradamus che accompagna la canzone alternandosi con il cantato posseduto di Persson; grande la sezione ritmica come gli intrecci delle due chitarre. Menzione particolare al chorus, caratterizzato da un coro “marziale” che innalza il livello di adrenalina nell’ascoltatore!
L’album procede fino alla fine su coordinate di puro heavy metal, fatta eccezione per il lento Not Only Women Bleed, pezzo permeato da un forte senso di malinconia.
Pathway conferma i Nostradameus come, appunto, profeti del metal più tradizionalista; in questo album si trovano pochi fronzoli e nessuna idea innovativa: soltanto heavy metal suonato con smisurata passione da grandi musicisti che, a mio avviso, meriterebbero molte più attenzioni di quelle attuali! Un consiglio? Compratelo ad occhi chiusi!
Tracklist:
01. Welcome To Living
02. Wall Of Anger
03. Until The End
04. Demon Voices
05. MDCC pt. I
06. MDCC pt. II
07. I.R.P.
08. No Trace Of Madness
09. Not Only Women Bleed
10. Death By My Side
11. The Untouchables