Recensione: Pestilenza
Pestilenza: un monicker per rispecchiare lo spirito crudo del loro ottimo Thrash. Sono molti gli elementi essenziali della loro musica, ridotti all’osso come scelta, non certo per limiti esecutivi o compositivi: la formula è quantomai diretta, e il demo scorre piacevolmente in tutte le sue dieci tracce. Essenziali ma non banali, dunque. Assimilare le canzoni è poi particolarmente gradevole grazie a suono potente e convincente: basso martellante, chitarre piene, batteria ottimamente registrata, voce limpida in tutte le sue modulazioni. Molto più, insomma, di quello che ci si potrebbe aspettare da un demo.
Torniamo un attimo indietro, al loro stile. Thrash è una definizione molto generica, ma il gruppo non si perde nel calderone delle mille possibili influenze. Non manca, sparso nei brani, qualche tocco ai limiti del Metalcore, suggerito dal riffing minimale sommato ai classici 4/4 da headbangers e alla produzione in your face. Tranquilli comunque, nessun rischio di contaminazioni improprie: i passaggi sopra descritti, o ancora le parti vocali melodiche, non fanno che donare mobilità ai pezzi, evitando alle strutture di stagnare nella ripetizione di sè stesse. Calibrando bene ogni singola influenza, la band si è proposta con dei brani decisamente convincenti.
Tecnicamente lo stile dei Pestilenza non richiede doti particolari: il gruppo si cimenta comunque in una prova esecutiva impeccabile, con il drumming Fabio che forse è quello che, nella sua semplicità, trova le soluzioni più accattivanti. Ma in linea di massima bisogna dare atto al gruppo di godere di grande omogeneità nella preparazione tecnica, almeno per quanto ci è dato modo di ascoltare in questa sede. Le cinque tracce live (anche queste, per inciso, molto ben registrate) confermano questa impressione, mostrando un gruppo convinto e preparato.
Qualche ondeggiamento qua e là si sente, ma si tratta di ben poca cosa. Le canzoni contengono tutte qualche elemento accattivante, senza presentarsi come sterili riempitivi. Fa eccezione la veloce “B.C.C.“, unico brano a non avermi convinto granchè, forse per il cantato poco convinto. Dettagli a parte, è difficile rimanere impassibili davanti a questa prova di determinazione. Pestilenza, omonimo demo che mi ha presentato quest’ottimo gruppo, strizza l’occhio ai puristi così come a un qualsiasi amante del buon metal. Buona prova in un genere, il Thrash, che nell’underground non sempre brilla.
Matteo Bovio
Tracklist
01. Plague
02. Ultimate
03. Tomb Of Death
04. Terrorvision
05. Altar Of Sacrifice
06. Pestilenza [live]
07. Serial Killer [live]
08. Lies [live]
09. B.B.C. [live]
10. Burnin’ At The Steak [live]
Line up
Andrea – chitarra
Willy – basso
Giorgio – voce
Fabio – batteria
Contatti
Fabio – 349 5954988
Andrea – 333 3311769