Recensione: Porco Giochi
Arrivano da Mantova e si presentano con un artwork degno dei disegnini passa-tempo di seconda superiore, che forse strappa qualche sorriso ma che calza ben poco con una proposta segnalata come heavy rock ma che alle orecchie del sottoscritto suona scialba e con veramente poco (se non nulla) di tutte quelle influenze hard e glam che la band segnala nelle proprie biografie.
Ci troviamo infatti un brano in inglese e due in italiano che ahimè sono quasi ai livelli delle prime uscite in sala prova di adolescenti alle prese con le prime cover punk. La cosa viene peggiorata da quel senso di “già sentito” che va al di là di semplici ispirazioni (o della casualità) e complica un quadro già poco promettente: ‘Pain Hymn’ si apre con lo stesso riff di Walk dei Pantera, ‘Sembra Facile’ con quello di Denim and Leather dei Saxon e ‘Bisogno di un Senso’ assomiglia non poco a Coca Cola di Vasco Rossi.
Insomma, inutile nascondere che proprio non ci siamo e la strada e’ sicuramente ancora tutta in salita per questa band. Non c’è grinta, non c’è carisma e i brani sono davvero sconnessi e senza un minimo di traino, peggiorati da una produzione ampiamente sotto al 6. Spero che questa sensazione sia dovuta in gran parte alla produzione, ma la scusante difficilmente regge: a mancare è proprio la capacità di comporre, prima di quella di riprodurre.
Mi fermo qui, perchè dilungarsi vorrebbe dire infierire su una realtà giovane; certo resto dell’idea che occorra essere un pelo più preparati prima di buttarsi nella registrazione di un demo o nella promozione della propria musica: si impara dagli errori ma si compromette anche il proprio futuro.
Non resta che fare ai ragazzi il mio in bocca al lupo sperando che le cose possano andare meglio la prossima volta.
Tracklist:
01. Pain Hymn
02. Sembra Facile
03. Bisogno di un Senso
Contatti: sutuana@libero.it