Recensione: Promo 2001

Di Beppe Diana - 7 Aprile 2002 - 0:00
Promo 2001
Band: Deadline
Etichetta:
Genere:
Anno: 2001
Nazione:
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80

Nonostante l’ascolto di questo demo mi fosse stato osteggiato da più parti, ho fatto davvero l’impossibile per accaparrarmi una copia del nuovo promo targato Deadline, anche perché volevo constatare di persona i progressi svolti dalla band meneghina a quasi due anni della pubblicazione del pur ottimo debut album a titolo “Dressed to kill”.

Per chi ancora non li conoscesse a fondo come il sottoscritto, posso dire che la band in questione è fra le più longeve formazioni ancora oggi in circolazione è che, oltre al già citato platter di debutto, ha all’attivo tre ottime demo, ottimamente recensite su molti giornali di settore, pubblicati in un periodo in cui le bands di classic/power metal non se la passavano davvero bene. La caratteristica principale dei Deadline è stata sempre quella di rinascere dalle proprie ceneri, infatti ogni qual volta tutto sembra andare per il verso giusto, i nostri si sono visti costretti a risalire la china e a fare forza solo su se stessi, e così nonostante il successo del primo disco che, è bene ricordarlo, ha ottenuto un buon riscontro di vendite soprattutto nella vicina Germania da sempre nazione simbolo per gli amanti di certe sonorità metalliche, si vedono costretti ad autoprodursi un nuovo promo per cercare di tastare il terreno nonchè destare l’attenzione della propria etichetta. Sin dai primi passi mossi in ambito musicale, la principale prerogativa dei nostri è stata quella di perseguire un proprio cammino sonoro cercando d’uscire fuori dai soliti schemi prestabiliti, proponendo qualcosa di davvero interessante che soddisfacesse sì il popolo metallico, ma se stessi in primis.

Ed è in quest’ottica che va inquadrato questo nuovo “Promo 2001”, sei tracce in cui i quattro si divertono ad esplorare nuove mondi musicali facendo confluire nella propria proposta molteplici influenze sonore che spaziano dal classic metal al metal prog vecchia maniera (Lethal, Queensryche) irrobustendo il tutto con qualche dose di effettistica/elettronica che, congiunte ad una produzione davvero tagliente, danno al demo quel certo sapore futuristico. Una musica dunque che sfugge a qualsiasi facile catalogazione e che, se me lo consentite, potremmo definire con un nuovo vocabolo ovvero “free metal”. Durante l’ascolto delle sei tracce del demo, mi sono venuti in mente più volte i grandiosi Cynic, una band da molti ritenuta fondamentale per lo sviluppo di certe sonorità d’avanguardia, e dalla quale i Deadline sembrano ereditare il gusto e la voglia della sperimentazione. Credetemi quando vi dico che è difficile descrivere a parole gli umori e le sensazioni che fuoriescono dai solchi di questo demo tanta è la mole di lavoro a livello di songwriting che i nostri si sono dovuti sobbarcare, ma ciò che conta è che alla fine i Deadline abbiano aggiunto un altro importante tassello al proprio mosaico sonoro.

Sicuramente non cambieranno mai il panorama metal musicale di casa nostra, o non saranno fondamentali come i Labyrinth o i Rhapsody, ma se credete nelle parole di un vecchio detto Zen che dice “le strade percorse non portano mai a niente”, beh allora in questo caso questo promo potrebbe fare al caso vostro.

Tracklist:

01) Golem
02) Alphabets of 121 room
03) Not like a man
04) Forgetful memories
05) Undercover by the moonlight
06) Hail to England

Beppe “HM” Diana

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Anno: 2001
80