Recensione: Promo 2002
Strano promo questo dei Nicta, definire il genere suonato da questi 5 ragazzi di Ceneselli (RO) è difficile, infatti in questo 3-track promo non si capisce molto bene dove vogliano andare a parare. La prima canzone, “Illusions”, è tutta giocata su atmosfere sognanti, guidate soprattutto dalle tastiere di Graziano Ferraccioli. Il problema principale, sia della canzone in questione che dell’intero demo, è l’assoluta mancanza di aggressività, tranne che per l’uso a volte aggressivo della voce da parte di Fabio Valentini. Insomma nella loro bio i Nicta parlano di metal melodico senza tralasciare l’aggressività tipica dell’Epic Metal, ma di questa aggressività non se ne vede traccia.
La seguente “Becomin’ God” è la traccia più complessa a livello musicale, con un’ottima prestazione da parte del batterista Andrea Bertassello, peccato che il mixaggio faccia praticamente sparire la chitarra (suonata da Maikel Bonomi). Molto buona invece la melodia vocale così come la prestazione del bravo cantante.
L’ultima traccia di questo “Promo 2002” si intitolata “Today is a Good Day to Die”e, dopo un inizio di solo piano e voce piuttosto banale prosegue su binari molto d’atmosfera, senza però mai risultare particolarmente efficace. Nel finale la canzone diventa più interessante grazie a buoni intrecci ritmici ed alla solita eccellente prestazione di Fabio alla voce.
Questo promo risente, secondo me, molto del fatto che i Nicta abbiamo deciso di incidere questo cd dopo neanche 6 mesi di vita da parte del gruppo, magari con un’intesa ed una coesione maggiore tra i membri del gruppo potranno crescere, anche perché qua e là qualche buona idea spunta.
Altra nota negativa, come già detto in precedenza, è la mancanza di mordente dei pezzi; se da un lato i suoni piuttosto ovattati delle canzoni non agevolano certamente il coinvolgimento dell’ascoltatore e pur vero che la struttura stessa delle songs non sempre è all’altezza della situazione.
Il promo in questione è interamente scaricabile dal sito dei Nicta, dategli un’ascoltata che male non è, certo che dopo aver letto sul cd la frase “Dedicated to all True Metallers” mi aspettavo qualcosina di diverso, che so, magari delle chitarre ritmiche udibili ogni tanto!
Resto comunque convinto che, una volta trovata la loro dimensione, potremmo aspettarci delle sorprese da loro.