Recensione: Promo 2004
I Boarders sono piuttosto noti soprattuto in virtù delle loro esibizioni come cover band dei Megadeth, ma forse non tutti sanno che la band esiste addirittura dal lontano 1988, pubblicando ben 4 demo ufficiali.
Questo promo 2004 viene aperto da “W.F.D.”, ottima Thrash song, aperta da un riff davvero massiccio, una sorta di incrocio tra Overkill e Megadeth, prima che la strofa irrompa, e con lei la voce del chitarrista cantante Egidio, incredibilmente simile a Mustaine. La canzone ha il grosso pregio di non essere una copia spudorata di quella che rimane comunque la principale influenza della band, cioè proprio i Megadeth, infatti il gruppo su questa base è riuscita ad imprimere comunque la propria personalità.
La seguente “For What it’s Worth” prosegue sulla falsariga della precedente, cioè un Thrash molto “Mustaineniano”, ma che la band anche in questo caso riesce comunque a far proprio senza perdere troppo in personalità. Davvero impressionante il lavoro, soprattutto a livello ritmico, di tutto il gruppo, soprattutto dei due chitarristi, il già citato Egidio e Gigi.
Si prosegue con “Deliver you Back to Hell”, brano in cui la band forse esagera nel prendere ispirazione degli ormai pluricitati Megadeth, infatti pur essendo un pezzo decisamente molto bello mi è parso troppo derivativo, anche se i brevi assoli di Gigi sono davvero molto ben fatti e di ottimo gusto. Il promo viene chiuso da una cover, nemmeno a dirlo di Mustaine e soci, cioè la splendida “Tornado of Soul”, eseguita davvero alla grande, con Egidio che stupisce ancora per la somiglianza della sua voce con quella del buon Dave, così come stupefacente è l’apparente semplicità con cui la band suona un brano tutt’altro che semplice.
Da segnalare anche la presenza di un paio di chicche, cioè un video live, molto amatoriale ma che riesce comunque a rendere giustizia al buon impatto live della band (io li ho visti in azione e vi posso garantire che questi ragazzi su un palco spaccano!), e una versione di “W.F.D.” in formato WAV, che può quindi essere remixata da chiunque a proprio piacimento, di sicuro non sono cose fondamentali ma decisamente gradevoli ed originali per un gruppo.
I suoni mi sono decisamente piaciuti, niente di trascendentale, ma sufficientemente puliti ed aggressivi da rendere giustizia alle capacità tecnico-compositive del gruppo.
A livello strumentale i Boarders sono davvero bravissimi, tutti i musicisti coinvolti mettono in mostra una perizia tecnica davvero notevole, che però non va mai a scapito dell’insieme, il che è davvero un gran pregio.
In chiusura posso solo dire che la band in questo promo mette in mostra davvero ottimi numeri, l’unica cosa che mi sento di poter consigliare è di provare a staccarsi maggiormente, in fase di songwriting, da certe influenze, che in alcuni momenti sono davvero troppo palesi, di sicuro i Boarders hanno dimostrato ancora una volta di meritare più attenzione non solo in virtù della fama che si sono meritati come cover band, ma anche per le composizioni proprie.