Recensione: Promo 2006
“Continua Così”. In questo modo si era chiusa la mia recensione del promo 2002 degli Everasia, progetto dell’allora appena maggiorenne Salvatore La Malfa e lavoro metal di non precisa collocazione di genere (anche se si avvicinava abbastanza al gothic) ma di gran buona qualità per essere un autoprodotto. Ora, a oltre due anni di distanza (anche se dal titolo dei promo sembrerebbero 4), mi trovo fra le mani il seguito di quella fatica, il “promo 2006”. Fin dalla tracklist si vede che non si tratta affatto di un “rimpinguamento” del già citato vecchio disco, ma di una produzione nuova di pacca, visto che nessuna delle 5 song del secondo demo era presente fra le 6 del primo. L’attitudine però, almeno dopo i primi ascolti, è rimasta inalterata, così come le colonne portanti della musica di Salvatore, musica dai tratti decadenti e sempre estremamente orientata alle parti melodico/sinfoniche, che avevano avuto buoni risultati in passato. Viene manenuta anche l’altra “stella” (beh stella no, ma forse l’entità di maggior successo -e mi scusi la persona se la definisco entità- di promo 2002) del “gruppo”, quell’Ornella Chillè la cui voce avevo definita “stupenda e suadente”, pensiero che mi accompagna anche ora. Molto migliorato invece dal punto di vista vocale è proprio il nostro La Malfa, che ha abbandonato in parte le parti tirate per accompagnare, con discreti risultati (anche se a volte ancora assolutamente migliorabili, vedi la fine di “All That Remains”), i tratti più melodici dei brani, brani che regalano quasi 25 minuti di pura melodia, certo a tratti indurita da discreti riffs, ma pur sempre melodia. Tecnicamente e compositivamente parlando direi che ci siamo, e per quanto non esista solo il progetto Everasia per Salvatore, si sente chiaramente che in 3 anni la sua preparazione musicale sia migliorata (come ovvio), il che non può che far bene al prodotto finale. Tenendo poi conto che l’inventiva, la capacità di strutturare i pezzi e la precisione nel sovrapporre le varie parti strumentali erano già a buone, otteniamo in definitiva un risultato più che pregevole. Difficile trovare un vero difetto (salvo quello detto poc’anzi sulla voce), quindi riscrivo pari pari quello evidenziato nel promo 2002, difetto più attenuato ma ancora non scomparso : “L’unica vera pecca della produzione, a livello di songwriting, sta forse nell’eccessiva somiglianza fra loro delle song, il che rende necessario più e più ascolti per riuscire a distinguerle a memoria.”. Questa è una cosa su cui secondo me è necessario lavorare, perchè se è vero che se ascoltato tutto insieme promo 2006 risulta essere godibilissimo, altrettanto vero è che una maggior varietà non guasterebbe, anche per far avvicinare più persone, magari abituate ad altri tipi di sonorità, a questi Everasia che però, attenzione, non devono assolutamente deviare dai loro binari, perchè veramente buoni. Mi sento dunque di dare un consiglio, magari scontato : I pezzi ora, fra i 2 promo, sono tanti (6 del vecchio demo più 5 di ora, 11 track non sono poche) e tutti piuttosto validi. Personalmente non scriverei niente di nuovo ma lavorerei per far rendere al meglio il materiale che ho, per provare definitivamente a lanciarlo. Magari non andrà bene, ma io non credo, perchè il progetto è davvero interessante. Ormai ci siamo, spero, poichè dopo aver seguito questi Everasia sono davvero curioso di dove andranno a finire.
Riccardo “Abbadon” Mezzera
Tracklist :
1) Last Sun
2) Infinity
3) All That Remains
4) Angel Dust
5) No One