Recensione: Promo 2010
I Blind Secrets sono un promettente gruppo progressive metal romano nato nel 2008 da un incontro tra il chitarrista Francesco Fareri, Emiliano Cantiano ed Emanuele Calvelli per divertirsi insieme in sala prove. L’esperimento dà ottimi risultati al punto che, in vista di un evento live programmato per gennaio 2009, i musicisti decidono di comporre tre brani da proporre proprio in quell’occasione; le nuove canzoni riscuotono un certo successo e danno un’ulteriore spinta per dare vita a una band a tutti gli effetti. Gli ultimi ragazzi in ordine di tempo a entrare in formazione sono Cristian Marchese alla voce e Giulio Cattivera alla tastiera.
Il promo CD con cui il quintetto vuole farsi conoscere è stato pubblicato nel 2010 e contiene tre brani di un progressive metal tendente al math aggressivo e piacevole da ascoltare. Tutte e tre le tracce presenti hanno un minutaggio piuttosto impegnativo che non scende sotto i sette minuti.
A Fanaticology spetta il difficile compito di rompere il ghiaccio con un corposo riff di chitarra intrecciato a generose linee di tastiera; la struttura del brano risulta tutto sommato complessa con numerosi cambi di tempo e di atmosfera a cui va però il merito di proporre una musica piacevole da ascoltare sin dalla prima nota.
Non ci vuole molto per accorgersi che questo Promo 2010 è anche una vetrina per mettere in mostra le ottime doti tecniche e compositive dei singoli musicisti: basta una lettura alla loro biografia per vedere che si tratta di ragazzi già conosciuti nell’ambiente musicale: Emiliano Cantiano ed Emanuele Calvelli sono noti per la loro militanza nel gruppo prog/math strumentale dei Noumeno, mentre Francesco Fareri vanta la pubblicazione di diversi dischi solisti e collaborazioni con numerosi gruppi tra cui gli stessi Noumeno.
Queste solide basi permettono ai Blind Secrets di condire ogni brano con divagazioni strumentali e virtuosismi tanto ricercati quanto complessi. Degni di particolare sono la pulizia di esecuzione delle linee di chitarra di Fareri, soprattutto nei velocissimi assoli, e il lavoro della sezione ritmica di Cantiano e Calvelli.
Il successivo Endless Pain si presenta in modo meno aggressivo e più cadenzato e scarno rispetto al predecessore e sono proprio queste caratteristiche che mettono in mostra quello che appare sin dalla prima traccia come il punto più debole del disco, ovvero la voce. Le linee vocali di Marchese non convincono del tutto: in alcuni punti risultano quasi monocorde e prive di colore mentre alcuni acuti appaiono opachi e la voce sembra rompersi.
Fever’s Fields è il modo con cui i Blind Secrets si congedano e lo fanno con tutta la loro furia dispari: il brano è un delizioso quanto riuscito intreccio di riff spigolosi suonati a rotta di collo con numerosi cambi di tempo che si inseguono così velocemente da non lasciare nemmeno il tempo di respirare a chi lo ascolta.
Il disco termina sin troppo in fretta e dà in mano ai Blind Secrets un ottimo biglietto da visita. Una buona produzione, ottimi musicisti di talento e una grande capacità compositiva sono gli ingredienti per scrivere canzoni di qualità come queste. Non resta che attendere un full length di esordio, sperando che qualche etichetta si accorga di loro e non se li lasci scappare.
Silvia “VentoGrigio” Graziola
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Tracklist:
1. Fanaticology
2. Endless Pain
3. Fever’s Fields
Lineup:
Cristian Marchese: voce
Francesco Fareri: chitarra
Emanuele Calvelli: basso
Giulio Cattivera: tastiere
Emiliano Cantiano: batteria