Recensione: Putrefaction in Progress

Di Michele Carli - 10 Settembre 2006 - 0:00
Putrefaction in Progress
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Anno: 2006
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75

Nel mondo della musica c’è chi fa suites della durata di ore, cavalcate epicheggianti, ballads strappalacrime (o strappamutande), musica da vendere e musica da assaporare lentamente, c’è chi fa testi profondi, testi filosofici, testi sognanti o testi di denuncia sociale. C’è anche chi, i testi, non li mette neanche pur usando parti vocali, c’è chi difficilmente scrive tracce che superano i trenta secondi e chi non sa neanche cosa siano brani musicali sotto la velocità della luce.
E i Last Days Of Humanity, padrini del goregrind più estremo, si tengono stretti a questi ultimi tre punti senza mollarli per niente al mondo, neanche in questo ultimo lavoro prodotto poco prima del loro scioglimento dopo anni e anni di presenza sulla scena.

Quarantuno tracce in poco meno di venticinque minuti, grugniti spugnosi, blast beats da tutte le parti, neanche una minima parte rallentata e quel fastidioso, disturbante, massacrante suono di rullante simile ad una padella in acciaio inox sbattuta senza sosta sui vostri neuroni, e visto che il risultato alla fine dell’ascolto è proprio quello, presumo che sia stato realmente registrato così. Musicalmente, quindi, il disco risulta una versione estesa del precedente Ep
In Advanced Haemorrhaging Conditions e mantiene inalterate le coordinate musicali,anche se i suoni sembrano leggermente migliorati e più nitidi. Una direzione sicuramente più noise e caotica rispetto alla maggioranza degli altri gruppi goregrind in circolazione, visto che ogni traccia è composta solo da sfuriate di velocità e pretesti per fare sfuriate di velocità senza quasi alcun segno di premeditazione, oltre al fatto che il lavoro di basso e chitarre viene molto spesso coperto dal suono della batteria. Questo comunque non è certo un difetto per chi, come me, nel goregrind cerca anche violenza incontrollata, e di certo i vecchi fan del gruppo dei Paesi Bassi non si aspettavano nulla di complesso o ricercato durante l’attesa per l’uscita del disco. L’unica vera pecca di questo lavoro è, a mio parere, la durata. Visto il numero spropositato di tracce ed il songwriting “monoblocco”, la tentazione del tasto stop dopo una decina di minuti comincia a diventare pesante, e raramente penserete di rimetterlo da capo dopo un intero ascolto. Probabilmente riducendo le tracce e portando la durata vicino a quella del precedente Ep, magari facendo due uscite differenti al posto di una, avrebbero raggiunto lo stesso risultato limitando però il rischio di annoiare. Tuttavia la scelta del full lenght rimane comprensibile, essendo questo l’ultimo disco della loro carriera e dove, con ogni probabilità, hanno riversato tutto quello che era rimasto incompleto fino ad ora.

Comunque, che riusciate a superare oppure no questo scoglio, Putrefaction in Progress rimane un ricettacolo di caos e brutalità, suonato ad una velocità allucinante con la delicatezza di un maiale anfetaminico. Peccato che sia destinato a diventare l’ultimo tassello della discografia di un gruppo che, bene o male, era diventato una delle icone della musica più estrema.

Tracklist:

01 – Covered With Faeces As Decoration
02 – Visible Stains Slashes & Marks Of Self-Disgust
03 – Sewing Up The Abdominal Rupture For The Successive Acts Of Degradation
04 – Sexually Imminent Perverted Deviant
05 – Infinitive Putrefaction In Progress
06 – A Manual Of Heinous Ways In Degeneration
07 – In The Wards Of Large Scaled Decompositions
08 – A Delightful Scenario Of Depravity
09 – Equal Pleasures In The Realms Of Dehumanisation
10 – Intrigue Redolence Inside Putridity
11 – Immersing The Body In A Cesspool Of Lye As A Satisfying Method
12 – Deliberate Full Corporal Slicing With A Cleaver
13 – The General Attributes For Partial Trunk Separation
14 – Careless Utterly Dissected
15 – Irresistible Fixation Of The Human Disarray
16 – Corroded Hookworm Phenomenon
17 – A Demonstration In Disassembling The Bodily Numbless
18 – Fragrant Facial Purulence
19 – Carnivorous Nausea
20 – Slithered Limbs (Adorable Congestion Of Body Remnants)
21 – Gradually Cut Up Under A Series Of Light Sedations
22 – Continual Septic Waste
23 – The Beauty Of Perfection In Sensible Cruelty
24 – Allowing The Carvings For Mutual Compassion
25 – Driven By Motivations Of Gracious Hatred
26 – Disconnected The Cranium With A Sense Of Peculiar Interest
27 – Emerging Fungus During Gastric Pressures
28 – Some Edible Innard Fragments Of Digest
29 – Accepted Foulness Amongst The Humane
30 – Proceed The Mass Lite Disposal Without Compassion
31 – Saw Down The Remaining Carbonised Bits
32 – Precisely Eviscerated And Conserved In A Formaldehyde-Methanol Solution
33 – Exceeded In A Frenzied Mayhem
34 – Congenital Interior Defects
35 – Persuaded In Legalized Cannibalism
36 – Educative Treatment In Torture, Abuse & Finally Beheading
37 – The Hatched Justifies The Means
38 – Behold The Freshness Of Tenderised Human Meat
39 – Prolapsed Transpired Bowel Junk
40 – Preservation Of Headless Carrion
41 – A Divine Proclamation Of Finishing The Present Existence

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