Recensione: Rainy Nights
Dopo i primi sei anni di attività che li hanno visti protagonisti con un demo, tre dischi, due ep in studio ed uno live e un singolo, gli Angra della “prima era”, quella con Matos, Mariutti e Confessori, dicono addio al pubblico europeo con il singolo Rainy nights. La canzone, che dà il titolo all’opera, era già apparsa come bonus track sulle versioni speciali (Giappone) di Fireworks. Onestamente non capisco perché qui da noi si sia dovuto pagare un extra per poterla ascoltare, tanto più che tutto è ridotto all’osso: il brano è uno solo, proposto in tre versioni (di cui almeno una del tutto inutile), e la confezione è completamente di cartone! No, non è un digipack, è proprio il cartoncino tipico dei cd allegati alle riviste (o dei promo)! E se per loro sarà stata una scelta sicuramente più ecologica e soprattutto più economica, per il “simpatico fanatico” europeo non deve essere stato piacevolissimo, ad un primo approccio, trovarsi di fronte ad una copertina che oltre a svolgere il suo ruolo è contemporaneamente contenitore e libretto con il testo…
Ma mettendo da parte le beghe sulla confezione, la prima cosa che si può dire è che Rainy nights è una bella canzone (ovviamente, visto che parliamo di Angra). Un mid tempo delicato che ha il sapore di una dolce ballad o di un caldo e malinconico abbraccio, con gli archi a sottolineare i momenti più intensi delle strofe e il bel ritornello. Un brano volutamente “sotto tono” e per questo forte e trascinante. Il sound è lo stesso del disco d’origine, con le chitarre, spesso in penombra, molto calde ed accoglienti sopratutto in fase d’assolo. Tra le versioni presenti, la migliore risulta la “album version”, quella più inutile (come accennato sopra) la versione edit. Per tutti i fans che invece volessero cimentarsi nell’imitazione di Andrè c’è la versione strumentale: se pensate a tonalità particolarmente alte da cantare qui non ce ne sono, ma non pensiate di stare tranquilli è l’interpretazione che conta e anche in questo Matos è maestro.
Voto puramente simbolico, solo per i fan più oltranzisti.
Rainy Nights:
1. Edit Version
2. Album Version
3. Instrumental Version