Recensione: Renewal

Di Francesco Sgrò - 6 Dicembre 2012 - 0:00
Renewal
Band: Evershine
Etichetta:
Genere:
Anno: 2012
Nazione:
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78

E’ la melodia l’assoluta protagonista di questo “Renewal“,album che segna l’esordio discografico degli italiani Evershine.
La band Capitolina, formatasi nell’ormai lontano 2001, propone un Power Metal arioso e allegro, contaminato da leggere venature sinfoniche e da alcuni richiami all’Hard Rock degli anni ’80.
Caratterizzato da un’ottima produzione ,“Renewal“ mostra un gruppo tecnicamente ben preparato e assolutamente ispirato in fase di composizione.

L’onore di aprire le danze spetta all’ottima “Evershine“,dominata da superbe melodie chitarristiche e soprattutto da una sezione ritmica precisa e tagliente.
Con la seguente “Angel Killer“,aperta da un’intro acustica molto suggestiva, il sestetto nostrano si avvicina ad un sound più tipicamente anni ’80, in cui spicca ancora un ottimo gusto melodico, arricchito da un elegante tappeto tastieristico e da un ritornello semplice ma indubbiamente efficace.

Il punto di forza degli Evershine è quello di saper creare ottime melodie, epiche ed orecchiabili, che fin dal primo passaggio riescono ad imprimersi immediatamente nella mente dell’ascoltatore.
Tutte queste qualità sono perfettamente riscontrabili anche nella successiva “Run“,caratterizzata da un continuo susseguirsi di assolo eccellenti tra le due chitarre e le tastiere.
La band romana non accenna a fermarsi e “Demon’s Ride“ esplode con tutta la potenza del Power più diretto e spietato: notevole come sempre il lavoro delle due chitarre, che alternano riff granitici e ispirati assolo mozzafiato.

Piacevoli anche la potente “The Storm“, dal coro estremamente melodico interpretato perfettamente dal bravo Marco Coppotelli – cantante di tutto rispetto – e la bellissima ballad “A Chance To Be Free“, traccia che mostra il lato più sinfonico degli Evershine, nella quale l’ombra dei connazionali Rhapsody of Fire si fa minacciosamente presente, penalizzata solo da un finale poco curato e deludente: un vero peccato.

Notevole anche la rockeggiante “Here We Come“, canzone che sembra ricordare vagamente le sonorità dei primissimi Gamma Ray, purtroppo anch’essa inspiegabilmente rovinata solo da un finale assolutamente pessimo.

Con la veloce e melodica “Faith And Dreams“, si arriva quasi al termine dell’album che si conclude in modo egregio con la superba “Where Heroes Lie“, canzone dalla struttura articolata, nella quale emerge nuovamente l’anima sinfonica degli Evershine.
Il miglior momento di questo primo lavoro: un episodio che conferma ancora una volta il valore di un gruppo da non sottovalutare, dal quale è legittimo aspettarsi grandi cose nel prossimo futuro.

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Tracklist:

01. Evershine     
02. Angel/Killer       
03. Run     
04. Demon’s Ride       
05. The Storm       
06. A Chance to Be Free           
07. Here We Come       
08. Faith and Dreams       
09. Where Heroes Lie     

Line Up:

Emanuele Matricardi – Chitarre
Marco Coppotelli – Voce
Simone Cardini – Tastiere
Ivan Palmier  – Chitarre
Nicola Petricca – Batteria
Marco Lo Presti – Basso
 

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