Recensione: Rescue You
Joe Lynn Turner è uno di quei personaggi che non hanno bisogno di presentazioni, uno di quelli che hanno il Rock nel sangue, uno di quei personaggi che ogni fan dell’heavy metal dovrebbe conoscere. Un cantante perfetto, in virtù di una versatilità unica (ai suoi livelli di versatilità possono ambire solo Jeff Scott Soto e Mark Free), nella sua lunga carriera il nostro Joe si è cimentato prima con il classico Hard Rock dei Fandango, poi al rock-arena dei Rainbow e Deep Purple (mi riferisco a quelli del suo periodo) per poi passare all’heavy melodico dei Rising Force di Yngwie Malmsteen.
Ma i più attenti ricorderanno che fra il periodo post-Rainbow e pre-Malmsteen c’è stato un lasso di tempo dove Joe Lynn Turner si è ritagliato uno spazio per la sua carriera solista (che continua anche adesso con risultati eccellenti) e anche per fare il song-writer di Lee Aaron e Bonnie Tyler.
Nel 1985 Joe Lynn assolda i migliori musicisti in campo AOR del periodo per dare alle stampe un vero e proprio masterpiece; i musicisti che sono della partita sono: alle tastiere Al Greenwood (che già l’anno precedente viveva momenti di gloria con i Foreigner grazie alla super-hit “I Want to Know What Love Is”), alle chitarre e basso Bobby Messano (un session man di lusso) e alla batteria Chuck Burgi direttamente dai Rainbow e naturalmente Joe alla voce. Il disco è un susseguirsi di songs magistrali, prodotte dall’esperto Roy Thomas Baker che dona alle canzoni quell’alone di romanticismo decadente tanto in voga fra i cantanti AOR del periodo. “Endlessly”, “Losing You”, “The Race is On” e “On the Run” sono solo quattro delle dieci (tutte stupende) canzoni che potete trovare in questo magnifico Rescue You. Molto divertente anche il video-clip girato per il singolo Endlessly (una canzone dal grandissimo appeal commerciale) che vede Joe Lynn protagonista in una serie di scene da rock-star come firmare autografi sui vinili appena stampati, fare delle foto-session in pose ambigue e via dicendo.
Da rimarcare è la grandissima prestazione vocale di Turner, di alto spessore e di una potenza inaudita per il contesto AOR.
Ipoteticamente questo disco poteva anche diventare uno dei best-sellers dell’AOR al fianco di Toto IV e Frontiers, ma purtroppo il nostro Joe non ebbe la fortuna (e forse anche una buona distribuzione) delle famose bands autrici dei dischi appena citati.
Peccato che dopo questo Rescue You, Joe attenda 10 anni per ritornare sulle scene con un lavoro tutto suo e per riprende la sua lunga e gloriosa carriera.
Secondo me questo lavoro è il top per chi è affamato di sonorità morbide e accattivanti ma può essere per i neofiti il trampolino di lancio verso il mondo AOR.
Tracklist:
1.Losing you
2.Young Hearts
3.Prelude (inst)
4.Endlessly
5.Rescue you
6.Feel the fire
7.Get tough
8.Eyes of love
9.On the run
10.Soul searcher
11.The Race is on
Line Up:
Joe Lynn Turner – vocals
Bobby Messano – guitars and bass
Alan Greenwood – keys and synth
Chuck Burgi – drums
