Recensione: Restless Fight

Band: Sunstorm

Album

Etichetta: Frontiers Music Srl

Genere: AOR  Hard Rock 

Anno: 2024

Nazione:

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77

Sunstorm è il monicker che identifica uno dei progetti di lungo corso dell’etichetta Frontiers, nato nel 2006 come programma incentrato sulla figura del celebre vocalist statunitense Joe Lynn Turner (Rainbow, Fandango), coadiuvato agli inizi dal Dennis Ward e poi da Alessandro Del Vecchio.

Non senza, a quanto pare, qualche malumore da parte di JLT, dal 2021 il ruolo di frontman è stato preso dall’ottimo Ronnie Romero, cantante recentemente in grande attività come solista, ma che s’è fatto ben notare pure dietro il microfono di Ritchie Blackmore’s Rainbow, Michael Schenker Group, Lords of Black, Ferrymen.

Romero presta la sua ugola anche a questo nuovo “Restless Fight” del progetto fortemente sostenuto dal boss della Frontiers Serafino Perugino, ma la line-up dei Sunstorm intorno a lui è totalmente cambiata.

Mastermind oggi è, infatti,  il chitarrista, autore e produttore Aldo Lonobile (Geoff Tate’s Sweet Oblivion, Archon Angel feat. Zak Stevens, Ring Of Fire feat. Mark Boals).  Al basso troviamo, invece, Andrea Arcangeli (dai progressive metallers  DGM) mentre Alfonso Mocerino (ex-Temperance, Virtual Simmetry) è seduto a percuotere i tamburi; infine, Antonio Agate (musicista ed arrangiatore anche per orchestra sinfoniche) s’occupa dei tasti d’avorio.

Non è cambiato, invece, il genere musicale offerto dalla casa, che è il consueto AOR/melodic rock dal taglio hard, realizzato con l’immancabile competente maestria.

Alcune composizioni spiccano certamente sulle altre, impreziosendo assai il platter. Pensiamo all’articolata In & Out, eccellentemente collocata tra hard rock e AOR, a Without You, ballata tanto canonica quanto emozionante grazie soprattutto alla performance vocale di Romero, e al melodic rock epico e spavaldo Love’s Not Gone, con canto e chitarra ben piazzati sugli scudi.

Una certa componente epica è ben evidenziata nell’opener I’ll Stand For You e nella title-track – trafitta da riff saettanti della sei-corde  –  Restless Fight, mentre le melodie fanno risplendere il trascinante e solare AOR di Take It All (dai pregiati assoli di  chitarra) e la rendition della Shot In The Dark di Ozzy.

Di taglio un tantino più hard è, altresì, una Hope’s Last Stand pure connotata da bei riff ed assoli  e da una voce qui più graffiante.

Il nuovo capitolo della saga Sunstorm, in definitiva, è ancora un ottimo esempio di rock “adulto” con soglia hard alta, che avvince soprattutto nella prima parte (nella seconda parte del dischetto fa capolino un po’ di maniera) e che mette bene in mostra le doti di Romero e Lonobile (ma anche la sezione ritmica spacca ovunque).
Pane per i denti, dunque, di chi ama certi suoni e sonorità gloriose (tipo certi Rainbow) di confine tra AOR e hard rock. Una bandiera iconica issata sul palazzo della Frontiers, che questo genere promuove e porta avanti da ormai tanto tempo con passione e competenza.

Francesco Maraglino