Recensione: Revelations
Nuovo EP per lo statunitense Doubting Thompson (vero nome Jeff), dal titolo ‘Revelations’, uscito prima in formato digitale autoprodotto e poi, dal 31 maggio 2022, attraverso Sliptrick Records.
E’ un lavoro essenzialmente allacciato al periodo Speed / Thrash Metal degli inizi, con un particolare attaccamento ai Megadeth, intriso di una rabbia incendiaria ed esplosiva, con testi critici sugli abusi di potere, disuguaglianza sociale, la parte negativa di internet …
Contenuti direi scontati, ma fin qui ci può stare, qualcosa da dire su questi temi c’è sempre … E’ il songwriting che, purtroppo, è altrettanto mediocre, con poca sostanza, ulteriormente deprezzato dalla voce di Jeff che non è il massimo.
Non è solo una questione di “già sentito” (di veramente originale c’è il verso di una mucca all’inizio di ‘Wisconsis’, un qualcosa che, personalmente, non ho mai sentito, a parte che ‘Nella Vecchia Fattoria’) … sono proprio canzoni che non riescono a prendere, se non per i riff aggressivi e le parti soliste, qui il musicista dimostra di avere un talento particolare e riesce a coinvolgere.
Non a caso, il pezzo che si distingue su tutti è ‘Sludge’, una strumentale carica di energia e con un scambio di assoli alla ‘Hangar 18’ (con i dovuti paragoni) che lascia una buona impressione.
Il lavoro di chitarra, per quanto di valore, da solo però non basta, se non per dimostrare il potenziale del musicista.
Insomma, il progetto Doubting Thompson qualcosa d’interessante lo contiene e con le qualità tecniche dell’artista sicuramente in futuro qualcosa di buono verrà fuori. Al momento, però, a questo ‘Revelations’ non possiamo assegnare la sufficienza. Aspettiamo, con fiducia, il prossimo lavoro.