Recensione: Revenge [EP]
Per i Mind Your Head, volonterosa e giovane band proveniente da Pesaro, si potrebbe fare – più o meno – lo stesso discorso fatto, a suo tempo, per gli As We Die. Cioè, in sintesi, criticare (non stroncare, lo ripeto qui) un songwriting troppo dipendente dal voler essere accattivanti a (quasi) ogni costo.
Intendiamoci: i cinque ragazzi marchigiani, nonostante la verde età, sanno tenere in mano più che bene i loro strumenti; riuscendo anche a tirar fuori un suono possente e massiccio, degno senz’altro di essere preso in seria considerazione.
Ottimo, infatti, il lavoro di Paolo Rossi alla registrazione, missaggio e masterizzazione presso gli Studio Waves della città delle Marche; che ha regalato al minidisco un’aurea di professionalità spessa e consistente.
Lo stile, inutile ormai dirlo (per quanto scritto più sopra), è il classico metal-core; genere che è cresciuto abbastanza da disegnare in modo chiaro le proprie caratteristiche stilistiche. Quindi guitarwork corposo dai riffoni «a corda libera», sezione ritmica riottosa e, soprattutto, cantato che unisce scream (più) e growl (meno) alla ricerca di quelle linee melodiche che possano forare la scena. Jiang usa qualche filtro (“Pray For Your Fail”), per rimpolpare il timbro della propria voce, inasprendola quasi all’eccesso rischiando, per ciò, di affaticare un po’ chi ascolta.
Semplice e lineare, la struttura delle canzoni consente all’ensemble italiano di esibire qualche armonizzazione abbastanza riuscita senza inerpicarsi su pareti di difficoltà troppo elevata. Il sound non sorprende alcunché, giacché ci sono oggi centinaia di band che sanno dell’identico sapore, assestato su un groove purtroppo (per loro) privo di personalità. Trappola cui non sfuggono, ahimè, anche i nostri ragazzi.
La questione, tuttavia, è sempre la stessa, a parer mio. O che ci s’inventa qualcosa di stilisticamente originale e innovativo, da affiancare alla composizione – sempre e comunque fulcro della leva artistica – , oppure si deve puntare tutto su quest’ultima, se invece si decide di non uscire fuori dai cliché.
Se si sceglie la seconda strada, bisogna allora tirare fuori dal cilindro, davvero, il coniglio bianco. Cioè, scrivere brani memorabili, che rimangano a lungo nel cuore e nella mente dei fans. Impresa improba, se non quasi impossibile; soprattutto se si ha poca esperienza in materia di manipolazione delle note e degli accordi.
Credo non si possa pretendere che i Mind Your Head si assumano una responsabilità del genere. Non sarebbe né giusto né opportuno, giacché sono a inizi carriera.
Qualche spunto ove s’intravede una discreta inventiva, per quanto riguarda le song, c’è: “Ocean Pt. 2”, per esempio.
Per il resto, non c’è granché d’altro, da evidenziare.
Daniele “dani66” D’Adamo
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Track-list:
1. Intro 0:29
2. Pray For Your Fail 3:28
3. Ocean Pt. 2 4:04
4. In Front Of The … 0:29
5. Hatred 3:22
6. The Last Day (Revenge) 3:17
Line-up:
Jiang – Vocals
Bonjo – Guitar, backing vocals
Tiello – Guitar
Kris – Bass, backing vocals
Dani – Drums