Recensione: Ring Of Fire
Dopo la dipartita (non del tutto amichevole) dai Rising Force avvenuta al termine delle registrazioni di “War To End All Wars”, il biondo singer americano si dedica alla carriera solista, abbanonando però le sonorità di stampo hard-rock del precedente “Ignition” per buttarsi a capofitto nel metal neoclassico. E per non lasciare alcun dubbio sulla principale influenza di questo disco basta dire che alla chitarra è stato assoldato Tony MacAlpine, che Malmsteen in persona farebbe fatica a distinguere da se stesso, alle tastiere il mostruoso Vitalij Kuprij (Artension) e alla batteria l’altrettanto superlativo Virgil Donati (Planet X, Steve Vai), mentre il ruolo di bassista viene diviso tra lo stesso Boals e MacAlpine. Come avrete inteso questo disco rappresenta l’embrione di quello che poi diventerà un vero e proprio progetto musicale a nome “Ring Of Fire”.
Sebbene il lavoro in questione non brilli per originalità, si tratta comunque di un album di metal neoclassico che si lascia apprezzare: senza dubbio un lavoro godibilissimo, con canzoni di ottima fattura ed eseguite anche meglio.
Perla tra le perle è “Atlantis”, musicalmente tra le più impegnative ed interessanti. Degne di nota anche la cadenzata “Death Row”, con un testo su cui riflettere, la struggente “Dreamer”, la title-track aggressiva e potente e la bellissima “Keeper Of The Flame”, power ballad dall’alto tasso emotivo. Risulta comunque difficile citare solo alcune canzoni di un lavoro privo di consueti cali di tono; tuti i pezzi sono caratterizzati da cantati dalle linee melodiche sfacciatamente belle e da duelli chitarra/tastiera da distacco immediato del padiglione auricolare, su tutti quello di “Battle Of The Titans”.
A mio parere questo è il miglior disco finora prodotto a nome “Ring Of Fire” e si potrebbe addirittura accostare alle produzioni targate Rising Force. Consigliato a chi vuole accostarsi al Neoclassico.
Tracklist:
01. Ring Of Fire
02. Atlantis
03. Bringer Of Pain
04. Betrayer
05. Keeper Of The Flame
06. The Hunted
07. The Quest
08. Dreamer
09. Death Row
10. Alone
11. Battle Of The Titans
12. Nessun Dorma (bonus track for Japan)